Il teatro Europa si rifà il trucco. Mezzo milione per il restyling

Conclusi i lavori a Montappone: tra le migliorie, anche l’aumento di capienza che ora arriva a 134 sedute

Il teatro Europa si rifà il trucco. Mezzo milione per il restyling

Si è tenuta ieri mattina la cerimonia di inaugurazione del teatro che fa bella mostra di sé nella centralissima piazza Roma

Rinnovato negli impianti tecnologici e in alcune parti strutturali, è stato inaugurato il Teatro Europa di Montappone. Si è tenuta ieri mattina la cerimonia di inaugurazione del teatro sito nella centralissima piazza Roma, grazie ad un finanziamento di 490.000 euro tramite i fondi Pnc (Piano nazionale complementare), a febbraio del 2023 sono iniziati i lavori che hanno permesso di ristrutturale il cineteatro Europa, è stato completamente rifatto l’ingresso, i bagni, ricavando anche una piccolo locale che sarà dedicato ai service per i vari spettacoli; rifatti pavimento, pareti laterali e soffitto, le poltrone sono rimaste le stesse, ma sono state allargate le fila per le sedute tanto che la capienza ora sarà di 134 posti seduti, completamente rifatti camerini e impianto di illuminazione del palcoscenico. Alla cerimonia hanno presenziato il Prefetto di Fermo Edoardo D’Alascio; il commissario per la ricostruzione Guido Castelli, l’assessore regionale Andrea Maria Antolini insieme ai consiglieri Jessica Marcozzi, Andrea Putzu e Marco Marinangeli, il presidente della Provincia di Fermo Michele Ortenzi, il comandante della Compagnia dei carabinieri di Montegiorgio Maggiore Massimo Canale, il padrone di casa il sindaco Mario Clementi, l’ex sindaco Mauro Ferranti che molto si era speso per quest’opera e molti sindaci e assessori dei comuni limitrofi.

Dopo un breve spettacolo con Filippo Davoli e Lucia Galli, e le donne del paese impegnate nella lavorazione della treccia. "Il Teatro torna a brillare – commenta Clementi – uno spazio destinato al futuro della comunità. Abbiamo già in programma due appuntamenti per il 27 novembre e il 7 dicembre". A turno gli ospiti hanno sottolineato l’importanza culturale e formativa di un teatro. "Un teatro è importantissimo – sostiene D’Alascio – perché contribuisce a creare comunità". "Aprire un teatro è sempre qualcosa di meraviglioso – commenta Ortenzi – perché svolge una funzione sociale importantissime e ci rende liberi". "La ricostruzione sta procedendo è questo è un segnale – spiega Castelli – dell’importanza degli investimenti e dell’attenzione rivolta ai piccoli borghi e all’entroterra". "Questo luogo è il simbolo del legame delle istituzioni con il territorio – commenta Antolini – e dove si valorizzano le tradizioni". "Quando venne a trovarci il Maestro Mogol – dichiara l’ex sindaco Ferranti – mi spiego l’importanza di avere un teatro e ci siamo impegnati per ottenerlo, questo è un sogno che si realizza".

Alessio Carassai