Porto San’tElpidio (Fermo), 4 gennaio 2024 – Dopo l’apertura al transito del nuovo ponte sull’Ete Morto, a Casette d’Ete, il Pd elpidiense si dice "amareggiato per quello che doveva essere un momento di festa per tutta la città, trasformato dalla solita Jessica Marcozzi (consigliera regionale Fi, ndr), insieme ai suoi fidi Roberto Greci e Alessio Pignotti in una pagliacciata. Sono gli stessi personaggi che, dopo la mancata riapertura del ponte annunciata per il 19 settembre, si sono eclissati, addebitando al Genio Civile ogni responsabilità e, ora, riapparsi per prendersi meriti che non hanno. Il tutto nello squallido tentativo di attuare una sorta di inaugurazione personale del ponte, e intestare a Forza Italia un’opera che è di tutti". Il Pd ricorda che l’iter per il ponte è partito quando in Regione c’era Luca Ceriscioli (centrosinistra) ed è terminato con Francesco Acquaroli (centrodestra). "Ma stupisce che non si rendano neanche conto della gravità, dal punto di vista tecnico amministrativo, di quanto hanno provocato col loro modo di fare. La loro presenza sul ponte durante un collaudo con mezzi pesanti in movimento, ha messo in difficoltà ditta, tecnici, responsabili della direzione lavori e della sicurezza. La loro volontà di riaprire subito il ponte a uso e consumo delle telecamere senza aver terminato le procedure burocratiche di collaudo ed emesso le ordinanze comunali sul traffico col ripristino della segnaletica stradale è la riprova, se ancora ce ne fosse bisogno, della loro estrema spregiudicatezza e l’assoluta mancanza del rispetto di regole e lavoro altrui". Infine: "Ci auguriamo che, dopo l’ennesimo episodio spiacevole provocato da questi personaggi, possa recuperare un po’ di serenità la comunità di Casette, messa alla prova per il ponte e per la materna la cui riapertura dovrà essere l’obiettivo principale da qui in avanti".
CronacaIl Pd: "Siamo amareggiati, quel ponte merito di tutti"