REDAZIONE FERMO

Il palio dell’Assunta è gialloverde

L’edizione di quest’anno è stata vinta dal fantino Stefano Saiu: il trionfo di Torre di Palme

L’edizione di quest’anno è stata vinta dal fantino Stefano Saiu: il trionfo di Torre di Palme

L’edizione di quest’anno è stata vinta dal fantino Stefano Saiu: il trionfo di Torre di Palme

Non smettono di cantare i contradaioli e le contradaiole di Torre di Palme. Gialloverde è il colore della contrada che ha vinto il Palio dell’Assunta 2024. A Fermo nel pomeriggio di Ferragosto, al termine dell’incredibile duello contro Fiorenza nell’emozionante e combattutissima batteria finale, è stato Stefano Saiu in sella a Coman Lathe a conquistare il drappo che le dieci contrade cittadine sognano per un intero anno. Un fiume di bandiere e fazzolettoni gialloverdi ha invaso il ‘sabbione della Strada Nova’: il fantino portato in trionfo; il palio alzato al cielo dal Priore Samuele Bruni e, subito dopo, tradizionalmente portato in cattedrale in segno di ringraziamento verso la Vergine Maria Assunta in cielo, protettrice della città. Il popolo di Torre di Palme ha poi festeggiato presso la sede nell’omonimo borgo, tra ‘i più belli d’Italia’. Dopo cena, la festa della Vittoria in piazza del Popolo: i vincitori hanno fatto il loro ingresso intonando il coro ‘sindaco cambia lo scudo’, riferito allo scudo gialloverde che deve prendere posto al centro della facciata del palazzo comunale dove resterà fino al prossimo anno: "Mi congratulo con tutti voi –ha detto il sindaco Paolo Calcinaro– anche se la più lontana dal centro, siete una contrada piena di passione ed energia. Nell’estrarre il bussolotto con il nome del vostro cavallo, durante la Tratta dei Barberi (abbinamento cavalli- contrade, ndr), una lettera era al posto sbagliato: deve aver portato bene". Sul palco, il Palio; sotto, il simbolo e orgoglio di contrada ovvero la barca ‘Vincenzina’ che viene letteralmente trascinata durante la rievocazione in abito storico del 14 e 15 agosto: "Sono orgogliosa di aver partecipato al corteo di quest’anno nelle vesti della dama – le parole di Aleksandra ‘Ola’ Zajdel – alla cena di contrada di qualche giorno fa, abbiamo condiviso alcuni pensieri e speranze: oggi, sono diventati realtà".

Grandi e piccini ad applaudire, il Priore Samuele Bruni a mimare e i contradaioli a contare fino a sette, tanti quanti i palii vinti che fanno di contrada Torre di Palme la più titolata nel palmares della Cavalcata (segue San Bartolomeo con 6, ndr): "Non posso che ringraziare il fantino Stefano Saiu: non le parole, ma i fatti parlano per lui- ha concluso emozionato Bruni con la moglie Giulia e la piccola Camilla al suo fianco– ringrazio ognuno di voi, in particolare l’intero direttivo che mette anima e cuore in questa famiglia. Nel 2019, quando vincemmo l’ultimo palio, ero già alla guida della contrada: al momento della vittoria, incrociai lo sguardo di mio padre Sergio. Oggi, sono sicuro di averlo ritrovato di nuovo alzando gli occhi al cielo: sarebbe felice di essere a festeggiare insieme a noi". L’omaggio del Palio, portato in corteo in cattedrale per ringraziare la Vergine Assunta in Cielo protettrice della città, e tutti a festeggiare per una notte intera. Forse anche più. "Doveva essere una festa e così è stato– ha concluso il regista del Palio Adolfo Leoni– una rievocazione che ricorda la devozione della città di Fermo verso la patrona Vergine Maria Assunta in cielo come nel processionale in notturna della vigilia di Ferragosto. La forza della Cavalcata è nel suo essere festa religiosa, ma anche di popolo: uno spettacolo e racconto storico affinché sia sempre vivo il legame tra passato, presente e futuro".

Gaia Capponi