REDAZIONE FERMO

Il nuovo centro studi. Musiche dal mondo, balli e suoni popolari arrivano a Montegiorgio

Oggi l’inaugurazione a Palazzo Sant’Agostino grazie all’impegno degli enti locali e dell’associazione Worldland.

Il nuovo centro studi. Musiche dal mondo, balli e suoni popolari arrivano a Montegiorgio

La musica è in grado di parlare lingue lontane e sconosciute e portarle da luoghi sparsi in giro per i cinque continenti fino nell’entroterra fermano. Con questo spirito sarà inaugurato oggi a Montegiorgio il ‘Centro studi balli e suoni dal Mondo’ allestito presso il Museo della musica popolare e sperimentale dal mondo di Montegiorgio. La cerimonia si svolgerà alle 18 nei locali di palazzo Sant’Agostino, nel centro storico di Montegiorgio, grazie all’impegno dell’associazione ‘Worldland’, con il pieno sostegno del Comune di Montegiorgio, Provincia di Fermo, Marca Fermana e associazioni ‘Libertas’.

Dopo l’inaugurazione del museo la tappa successiva era la creazione di un vero e proprio Centro studi dedicato alla musica popolare del mondo, e così è stato.

La nuova realtà avrà a disposizione una sala con venti posti a sedere, apparecchiature multimediali, tavole sinottiche e tanto altro.

L’associazione ‘Worldland’ tramite il presidente Dario Aspesani, anticipa che saranno pubblicati gli annuali sulla ricerca condotta dal Centro studi in ambito di musica popolare, folk e balli dal mondo. Molti i collaboratori che hanno aderito al progetto, che punta oltre a recuperare il patrimonio musicale popolare, a promuoverne il valore per tramandarlo alle future generazioni. La struttura è stata posizionata nella sala adiacente al Museo della musica, ospitata a titolo gratuito dal Comune di Montegiorgio e finanziata dalla famiglia Catalini.

Saranno presenti oltre al consiglio direttivo dell’associazione ‘Wordland’ le autorità locali: Michele Ortenzi, presidente della Provincia e sindaco di Montegiorgio, l’assessore alla cultura Michela Vita, il sindaco di Belmonte Piceno Invano Bascioni, lo storico montegiorgese Mario Liberati e Stafano Catalini. Alla fine della cerimonia, verrà donato a tutti i partecipanti il nuovo libro dal titolo ‘Storia dei Piceni’ di Nazareno Graziosi.

Già in passato Dario Aspesani aveva organizzato doversi convegni sul tema della musica popolare, illustrando come anche nell’antichità popoli distanti migliaia di chilometri avesse costruiti strumenti musicali ispirati dagli stessi principi di funzionamento e l’intento di animare e raccontare storie in pubblico. Non meno soddisfatta l’assessore Michela Vita, che da sempre ha descritto Montegiorgio come una ‘Città della Musica’, infatti, nel corso dei secoli la comunità montegiorgese ha dimostrato grande affinità con l’arte della musica.

Il Centro studi sarà a disposizione per giornate di studio in ambito musicale e culturale; e rappresenterà un punto di riferimento per tutto il territorio in un momento in cui la cultura ha bisogno di spazio che sempre più viene ristretto a causa di un modo diverso di viverla. Ecco che allora un centro studi che la riporti al centro del dibattito e accessibile per tutti diventa una gran bella notizia.

Alessio Carassai