Il luogo del cuore: "Casa Dondero diventi museo. Qui cultura e arte"

C’è una raccolta fondi per arrivare a 30mila euro e ricomprare l’abitazione. Calcinaro: "Lui scelse . Fermo, è un vanto. Questo sarebbe l’ultimo tassello".

Il luogo del cuore: "Casa Dondero diventi museo. Qui cultura e arte"

C’è una raccolta fondi per arrivare a 30mila euro e ricomprare l’abitazione. Calcinaro: "Lui scelse . Fermo, è un vanto. Questo sarebbe l’ultimo tassello".

È il luogo del cuore per tutte le persone che hanno avuto la fortuna di conoscere Mario Dondero, uno spazio dove si parlava di fotografia, si custodiscono scatti, si sentono ancora gli echi delle risate e dei racconti di amici e intellettuali. La casa di Dondero, nel cuore del centro storico, potrebbe diventare un museo e entrare nel circuito culturale cittadino, lo ha detto il sindaco Paolo Calcinaro incontrando ieri l’ultima compagna di Dondero, Laura Strappa, e i rappresentanti della fototeca provinciale che si stanno spendendo al massimo per rilevare la casa dai figli del grande fotografo, per darle una nuova vitalità. Una casa piccina ma piena di anima e di bellezza, inserita dal Fai nei luoghi di interesse culturale, presa d’assalto durante le giornate di primavera. E proprio il Fai ha inserito questo luogo tra quelli del cuore, a raccontare la storia di Mario che negli ultimi anni della sua vita si è stabilito qui, dopo aver comprato la casa negli anni ’80. Alle pareti ci sono le foto della sua vita, i quadri di grandi artisti suoi amici, le testimonianze del suo straordinario passaggio. Oggi c’è in piedi una raccolta fondi, per raggiungere la cifra di 30 mila euro, necessaria per ricomprare la casa. Laura Strappa fa sapere che sull’Iban dedicato al progetto, presso la Carifermo, si è arrivati a raggiungere più della metà della cifra, manca un ultimo slancio da portare avanti da qui a fine novembre, per essere tutti insieme proprietari di un luogo di storia, di cultura, di bellezza. a Fototeca provinciale di Fermo guidata da Pacifico D’Ercoli sta lavorando sin da quando Dondero è venuto a mancare al recupero ed al riordino di questo immenso patrimonio culturale che rappresenta la memoria da perpetuare nel futuro. "La disponibilità dell’amministrazione comunale è totale per far entrare Casa Dondero nel circuito museale cittadino – ha detto il sindaco Paolo Calcinaro – un sistema biunivoco di crescita, lui scelse Fermo per rimanere ed è un vanto per la nostra città per cui gli abbiamo intitolato il Terminal: la casa sarebbe il tassello finale di una bella immedesimazione Mario Dondero con Fermo e Fermo con Mario Dondero".

"La casa di Mario è in un posto strategico nell’assetto urbanistico della città, racconta Laura Strappa, a Campolege, dopo il restauro potrà diventare luogo d’incontro, di esposizione, inserita nella rete di visite della città, dal Terminal che porta il suo nome alle gallerie d’immagini del cinema degli Artisti". Per Pacifico D’Ercoli, Presidente della Fototeca provinciale, "dal 2016 dalla sua morte stiamo lavorando alacremente per il suo archivio che può fare da traino e da trait d’union per progetti culturali al Terminal, mostre ed eventi. Il prossimo anno ricorrerà il decennale dalla scomparsa e sicuramente organizzeremo iniziative per farne memoria. Ad oggi abbiamo catalogato 250 mila scatti in bianco e nero in database senza contare gli altri. Inviteremo anche archivi importanti come quello di Ugo Mulas e di Uliano Lucas". "L’idea, aggiunge l’assessore alla cultura Micol Lanzidei, è quella di dare origine ad un Centro Studi per il fotogiornalismo che in Italia ha avuto caratteristiche specifiche e Dondero ne è stato uno dei rappresentanti più significativi".