Il Bababoom festival oltre ogni barriera. Sul palco ‘I ladri di carrozzelle’ e ’Disabiliè’

Il Bababoom, festival reggae di Marina Palmense, si prepara per la sua 11esima edizione con artisti internazionali e momenti speciali come i Ladri di Carrozzelle e i Disabilié, gruppi musicali inclusivi. Un evento atteso e ricco di significato.

Il Bababoom  festival oltre ogni  barriera. Sul palco ‘I ladri di carrozzelle’ e ’Disabiliè’

Il Bababoom festival oltre ogni barriera. Sul palco ‘I ladri di carrozzelle’ e ’Disabiliè’

È conto alla rovescia per il Bababoom, la festa più calda e intensa dell’estate fermana. Il festival reggae più grande d’Italia va in scena dal 17 al 21 luglio, in quell’angolo di natura che è il lungomare di Marina Palmense, e già l’attesa è alle stelle. ‘Peace through music, è lo slogan di questa 11esima edizione, per cinque giorni da vivere in riva al mare con la miglior musica Reggae, Dub e Hip Hop, artisti internazionali e nostrani, buon cibo, sole e compagnia. Tanti e tutti importanti gli artisti previsti, due però i momenti particolarmente significativi che Andrea Borraccini, anima del Bababoom, tiene a raccontare. Il primo si tiene il venerdì, ospite una band di ragazzi speciali, ‘I ladri di carrozzelle’, La formazione iniziale presenta alcune particolarità: quasi tutti i fondatori sono persone con disabilità ma questo non impedisce ai musicisti di provare ad inseguire un sogno: diventare una rock band. Nel corso degli anni la formazione cambia a causa dell’aggravarsi della patologia dei fondatori e si arricchisce di nuovi "ladri", oggi capaci di suonare ciascuno con la propria abilità. Le parole chiave che guidano da sempre i ladri di carrozzelle sono leggerezza, ottimismo, buonumore, condite da tanto impegno e autoironia. La domenica tocca invece al gruppo i Disabilié, sono un gruppo musicale romano composto da operatori del sociale e persone con disabilità di tipo intellettivo. Sul palco portano in scena non solo le loro canzoni - spesso legate a tematiche sociali - ma soprattutto loro stessi: "Siamo semplicemente un gruppo in cui operatori e persone con disabilità intellettiva fanno musica assieme. Punto. Che poi sia buona musica, e non solo "musica buona", sta a chi ascolta deciderlo. Noi, per il momento, la stiamo suonando", raccontano i fondatori del gruppo. Borraccini spiega: "Per noi sono serate evento, ci teniamo particolarmente e ogni anno diamo spazio a musicisti veramente speciali. Abbiamo invitato le persone che frequentano i centri del fermano, tutti coloro che vogliono avvicinarsi e anche chi fa musica in maniera speciale come questi ragazzi, perché ci scrivano e ci propongano quello che fanno, saremo felici di accogliere tutti".