REDAZIONE FERMO

I rinforzi non arriveranno. Calcinaro: "M’aspettavo di più. C’erano state precise richieste"

Il sindaco deluso dopo l’incontro con il sottosegretario Prisco: "Non c’è personale a sufficienza, così è impossibile pensare al posto di polizia fisso a Tre Archi" .

I rinforzi non arriveranno. Calcinaro: "M’aspettavo di più. C’erano state precise richieste"

La doccia fredda arrivata nel corso dell’incontro in prefettura con il sottosegretario all’Interno, Emanuele Prisco, che, in soldoni, ha dichiarato non esserci nulla per il Fermano sul fronte sicurezza, è stata una cocente delusione per tutto il territorio e in particolare per il sindaco del capoluogo, Paolo Calcinaro. Purtroppo per non ci sarà alcun posto di polizia a Lido Tre Archi e non sono previsti rinforzi per l’organico dele forze dell’ordine. "Francamente mi aspettavo di più – spiega Calcinaro – anche perché le mie erano state richieste chiare che purtroppo sono state disattese. Per il resto consideriamo un segnale positivo il fatto che un esponente del Governo abbia mostrato interesse al Fermano, e abbia anche preso l’impegno di tornare nel giro di qualche mese". Calcinaro ribadisce di aver chiesto e di aver ottenuto poco niente: "Ho chiesto più uomini per i controlli, ma anche più funzionari amministrativi per l’ufficio immigrazione. Non c’è personale a sufficienza e questo ci penalizza in tutti i sensi: sia per quanto riguarda le espulsioni, che ritengo un mezzo estremamente importante, sia in relazione a quelle tante persone che rappresentano la parte sana dell’immigrazione e che sono in attesa di un regolare permesso di soggiorno. Mi auguravo che Prisco fosse venuto con un dono di Natale, e ad annunciare l’arrivo dei tanto attesi rinforzi, invece ci ha rappresentato le difficoltà che anche il Governo incontra nel reperire poliziotti e carabinieri". Riguardo al posto di polizia a Tre Archi Calcinaro si è dichiarato favorevole: "Io non sono contrario al presidio fisso. Abbiamo anche dei locali in via Aldo Moro, e anche i fondi per sistemarli. Se sarà necessario lo faremo, anche se, viste le difficoltà a reperire nuovi uomini, lo vedo una cosa francamente irrealizzabile, almeno per ora". Non usa mezzi termini invece Renzo Paccapelo di Confabitare: "Pavidi. E’ senza dubbio l’aggettivo più immediato ed efficace per qualificare i partecipanti all’incontro con il sottosegretario Prisco, eccezion fatta per il sindaco Calcinaro, il quale non ha bevuto l’amaro calice. Anzi ha tenuto il punto sulle necessità ed esigenze del territorio, confutando le tesi e le ricostruzioni troppo semplicistiche e fuorvianti, quasi che nessuno abbia mai letto una relazione della Dia. Per fortuna i governi passano e con loro i sottosegretari, come passano Prefetti e Questori, convinti che mettere fuori gioco una banda di tunisini serva a risolvere il problema. Nessuno si avvede dello spaccio fiorente e non si pensi che lo stupefacente arrivi dal cielo, né che alle spalle e sotto non ci sia una organizzazione criminale mai toccata davvero dai blitz e dalle inchieste".

Fabio Castori