I cuochi fermani alla fattoria Montepacini

Cena solidale tra cuochi e fattoria sociale Montepacini a Girola, Fermo. Momento di bellezza e integrazione, con prodotti locali e dibattiti sulla storia del cibo e dell'identità territoriale.

I cuochi fermani alla fattoria Montepacini

Serata speciale alla fattoria. Montepacini

Cucinare per qualcuno vuol dire prendersi cura delle persone, condividere emozioni, diffondere sapere. Ecco allora che l’incontro tra la cucina dell’associazione cuochi della provincia di Fermo e la fattoria sociale Montepacini diventa davvero un momento di grande bellezza, condivisa con settanta commensali. Cena solidale di fine estate sulla collina di Girola, alla presenza anche del sindaco Paolo Calcinaro che ha ricordato la storia grande di Montepacini: "Questo posto è nato come centro estivo e oggi è una realtà consolidata e certa, grazie alla guida di Marco Marchetti. L’integrazione qui è una realtà quotidiana, abbiamo recuperato anche il primo piano, per un esperimento di vita indipendente che sta funzionando benissimo. È un modello vero di presa in carico delle persone fragili". Il presidente dell’associazione cuochi Guido Tassotti insieme a Marco Marchetti hanno organizzato una serata evento che ha visto a tavola i prodotti della fattoria, dalle verdure alle spezie, passando per i tagliolini e il pane fatti a mano, col vino buono di Podere Sabbioni e i gesti delicati e decisi dei cuochi formati alla fattoria da Aurelio Damiani. Durante la serata hanno offerto il loro contributo lo studioso Marco Rotunno e Ettore Fedeli pe l’università popolare, a parlare di cibo come storia e identità di un territorio ma anche come argomento per una poesia che fa sorridere. "Qui da noi c’è posto per tutti – spiega Marchetti –, ognuno con i propri limiti e con le infinite possibilità".