REDAZIONE FERMO

I bravissimi applauditi al dell’Aquila. Pagelle d’oro, l’emozione si rinnova

Teatro gremito per la cerimonia dedicata a 111 studenti di diverse province

I bravissimi applauditi al dell’Aquila. Pagelle d’oro, l’emozione si rinnova

Il futuro si respira al teatro dell’Aquila, per un appuntamento che si rinnova ogni anno e celebra le migliori menti di un territorio che abbraccia cinque province e due regioni. Sono gli spazi di riferimento della Cassa di Risparmio di Fermo che premia gli studenti migliori di Fermo, Ascoli, Macerata, Ancona e Teramo: erano in 111, emozionati, giovani pieni di sogni, di interessi. Il presidente della Fondazione Carifermo, Giorgio Girotti Pucci: "Una grande emozione che si rinnova, un evento che ci consente di premiare il merito di 111 ragazzi di 40 scuole, ragazzi che si sono distinti nello studio. Dare il giusto risalto a questa iniziativa può essere di stimolo per tutti i coetanei dei ragazzi che vengono premiati, questo deve essere un percorso di crescita continuo che li porterà ad essere protagonisti nella vita". La parola poi al fermano Francesco Maria Chelli professore di statistica economica alla Politecnica delle Marche, presidente dell’Istat, che ai ragazzi ha voluto parlare di come si fa ad immaginare il futuro: "Abbiamo intervistato i ragazzi italiani, per capire dove stiamo andando, cosa ci si prepara. I minori in Italia rappresentano il 15 per cento della popolazione, tra questi il 20 per cento è di origine straniera. I dati fino al 2050 dicono che la popolazione scenderà del 20 per cento, avremo due milioni e mezzo di giovani in meno. Il mondo del lavoro perderà questi giovani". La pandemia non sembra aver cancellato l’ottimismo dei ragazzi, anche se il 28 per cento di loro manifesta paura per il futuro, in misura maggiore le femmine sui maschi per i quali invece il domani è qualcosa tutto da scoprire. Il 62 er cento degli intervistati temi per l’ambiente, il 41 per cento ha paura della guerra, il 48 per cento per fame e povertà: "Quasi la metà dei giovani sogna un futuro all’estero, il 42 per cento di loro sceglierebbe gli Stati Uniti. Oggi abbiamo circa 8 milioni e 200 mila studenti, con una flessione rispetto all’anno passato dell’1,4 per cento, sono 80 mila alunni in meno. Tutti i giovani rappresentano una fonte di speranza per il futuro e una riserva pregiata, possono trainare anche lo sviluppo economico e sociale del paese". Solo il 50 per cento degli studenti va all’università, il 12 per cento abbandona presto gli studi e non trova lavoro. Chelli ha spiegato ai ragazzi quali sono i settori universitari oggi più sicuri in quanto a occupazione, da quello medico sanitario alle scienze e matematica, informatica, ingegneria, architettura, meno ma ugualmente importanti gli studi umanistici e le scienze sociali.

Angelica Malvatani