REDAZIONE FERMO

Hamburger e palestra, l’olimpionico Carlo Macchini è tornato a casa

Il ginnasta Carlo Macchini onora una scommessa con il Bistrot 83 dopo il successo alle Olimpiadi. Torna ad allenarsi e condivide la sua esperienza con i giovani.

Hamburger e palestra, l’olimpionico Carlo Macchini è tornato a casa

Carlo Macchini con il maxi hamburger del. Bistrot 83 in ballo dopo una scommessa con il. cuoco Stefano che era certo della sua chiamata

Le scommesse con gli amici vanno mantenute. Come quella tra il vice campione europeo ‘23 alla sbarra nonché olimpionico Carlo Macchini e i titolari del locale cittadino Bistrot 83: "Se andrai alle Olimpiadi di Parigi 2024, mi aveva detto il cuoco Stefano quando la mia partecipazione era ancora molto poco sicura - ha confessato il ginnasta fermano - preparerò un hamburger special extra large, per te. Dopo diversi mesi, abbiamo deciso che era arrivato il momento di onorare la scommessa, facendo uno strappo alla dieta: la medaglia no, ma il panino, almeno, l’ho portato a casa (sorride, ndr)". Il ginnasta in forza alle Fiamme Oro della Polizia di Stato, è tornato ad allenarsi quotidianamente ed è stato presente alle finali nazionali del campionato Gold junior e senior maschile (5-8 dicembre toccherà alla finale nazionale senior femminile, ndr), organizzato dalla Victoria Fermo del presidente Marco Mercanti, che si svolto nel fine settimana scorso presso la palestra federale ‘Appoggetti’ di via Leti. Nel concorso generale senior, oro per Edoardo Sugamele, della Ghislanzoni Gal ma che si allena a Fermo, con il totale di 78.600 punti, sui sei attrezzi. Per la Juniores ci sono stati diversi podi tra cui l’oro, nel concorso generale J2, di Riccardo Ruggeri (Victoria Fermo). Medaglie anche per Luca Manzaneda e Nicholas Giuliani (Fermo 85). In gara, altri ginnasti fermani: Francesco Ripani e Matteo Mosca (Victoria Fermo) oltre a Romeo Santini e Alessandro Isidori (Fermo 85). "Come promesso, dopo il periodo intenso che ha preceduto le olimpiadi - ha concluso Macchini - sono tornato, nelle scuole, a parlare ai ragazzi. Sto bene con loro: sono il fondamento della società perché ne rappresentano il futuro. Desidero raccontare la mia esperienza con una chiave di lettura positiva e, se possibile offrire esempio e speranza per crescere anche affrontando i momenti più difficili".

Gaia Capponi