Girava con un monopattino rubato ad un turista e quando era stato scoperto aveva aggredito il proprietario per guadagnare la fuga. Non era, però, sfuggito ai carabinieri che lo avevano identificato e segnalato alla Procura della Repubblica. Per questo motivo un 29enne senegalese, a conclusione delle indagini, è stato rinviato a giudizio. Il giovane africano dovrà ora comparire davanti al giudice del tribunale di Fermo per rispondere dei reati di ricettazione, danneggiamento e lesioni personali. L’indagine aveva preso il via in seguito a una querela presentata da un turista di Terni ai carabinieri. I militari della Sezione radiomobile della Compagnia di Fermo avevano avviato una minuziosa serie di accertamenti e alla fine identificato e denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria il senegalese di 29 anni, senza fissa dimora in Italia e con precedenti penali. L’individuo in questione era stato notato dalla vittima sul lungomare Gramsci di Porto San Giorgio, mentre si spostava su un monopattino elettrico, oggetto di un furto avvenuto nella notte del 27 giugno scorso.
A quel punto il legittimo proprietario del mezzo aveva cercato di riprendersi ciò che gli apparteneva, ma l’extracomunitario aveva opposto resistenza sostenendo di aver acquistato il monopattino, poco prima, da un nordafricano sconosciuto. Nel tentativo di divincolarsi e allontanarsi, il giovane senegalese aveva spintonato e aggredito il turista ternano, facendolo cadere a terra. Quindi si era allontanato, ma solo per pochi metri, poiché era stato prontamente intercettato e bloccato dai carabinieri giunti tempestivamente sul posto. Durante la colluttazione, la vittima del furto aveva riportato solo lievi abrasioni agli arti inferiori, per le quali era stato medicato presso il pronto soccorso dell’ospedale di Fermo e successivamente dimesso. Inoltre, sempre durante il parapiglia, erano stati danneggiati lievemente il telefono cellulare e al monopattino elettrico, entrambi recuperati dai carabinieri e restituiti al proprietario.