
La cerimonia di laurea degli infermieri a Fermo: emozioni e discorsi toccanti, con autorità e famiglie presenti. Il prefetto e il presidente dell'ordine elogiano i neo laureati per la loro umanità e passione.
Sono gli infermieri di cui il sistema ha bisogno come il pane, giovani uomini e giovani donne pieni di felicità, in uno dei giorni più belli della vita. Il teatro dell’Aquila diventa scenario d’eccezione per una cerimonia che si fa emozionante, con le autorità del territorio e le famiglie tutto intorno. È il giorno della festa e la città ne gode insieme ai neo laureati, nelle tesi che stringono tra le mani hanno trattato i temi più diversi, dal ruolo di infermiere di comunità alle aggressioni che i professionisti della salute stanno subendo in giro per l’Italia, sull’intelligenza artificiale nella pratica clinica alla promozione della salute con i social media. Teatro che si è affollato in fretta, il prefetto D’Alascio è intervenuto personalmente per garantire la sicurezza di tutti, insieme con l’assessore Scarfini. Loro, i laureati, hanno indossato abiti eleganti e il sorriso migliore, questi i loro nomi: Michela Baraschi, Sara Bartolini, Ilaria Bonifazi, Giada Marika Cappelletti, Rachele Cesetti, Samanta Ciaffoni, Elena Compagnucci, Sofia De Feudis, Serena Di Mucci, Khadija El Aouni, Sofia Felici, Rebecca Governatori, Ilaria Grifonelli, Maria Iacoponi, Giorgia Luzi, Anna Mancini, Alessandro Matteucci, Sofia Merli, Sandra Messina, Mascia Minnucci, Nicole Moretti, Marina Mosneguta, Manila Muzi, Marco Piattoni, Nadia Piedimonte, Aurora Qordja, Giorgio Rogante, Veronica Rutigliano, Giada Sabatini, Francesco Sacchini, Sacchini, Francesca Sandroni, Camilla Stortini, Manuela Stortoni, Sara Tassone, Cristiano Tomassini, Vanessa Valentini, Sacha Brenda Volo. Presente il rettore Gianluca Gregori che ha sottolineato: "Un impatto meraviglioso celebrare le lauree qui. Ci tenevo ad essere qui, voglio dare un messaggio alle famiglie che hanno fatto sacrifici e ci hanno affidato il bene più prezioso. Qui a Fermo c’è un attaccamento e una relazione fortissima tra docenti e studenti, è un fatto rilevante e raro. L’università sta crescendo, le matricole aumentano, siate orgogliosi. La professione dell’infermiere richiede competenze, ma per attività come questa è particolarmente importante l’elemento umano. Non è solo un lavoro, questo è uno dei giorni che si ricorda, a tutti auguri per il futuro".
Il prefetto D’Alascio ha sottolineato l’orgoglio di vedere tantissimi ragazzi che si laureano: "Il rispetto della dignità delle persone vi guidi sempre, in un lavoro che richiede amore e passione per l’altro, nella solidarietà e nell’empatia". Tra gli ospiti il presidente dell’ordine Luca Moreschini: "Ho conosciuto questi ragazzi in reparto, ho visto grande umanità e so che sapranno essere pronti, oggi si inizia ad essere professionisti".
Angelica Malvatani