Si è tenuta nella ‘Falerioteca’ la presentazione del libro ‘Mia vita da speranzoso disorientato’ di Giulio Cutini, che per l’occasione della sua prima uscita pubblica ha avuto come ospiti gli alunni della scuola media del Paese. La presentazione di un libro è sempre una bella notizia, ma lo è ancora di più quando la fatica letteraria dell’autore si cimenta nella rimozione delle barriere dell’autismo. Il testo ha una genesi speciale: ‘Ho realizzato un volume di quattro metri, cioè un rotolo di fogli simili a pergamena, ottenuti tramite bagno con tè e polvere di caffè’. Ne è scaturito un grido chiaro e forte: ‘Vivo come in un deserto ammirando oasi irraggiungibili’. Eppure in questa esistenza così difficile c’è il ricordo sereno di insegnanti e di assistenti premurose e di amici rassicuranti che portano Giulio a concludere: "Ora so che fortuna e diletti amori sono all’orizzonte".
CronacaGiulio Cutini presenta il libro ‘Mia vita da speranzoso disorientato’