ANGELICA MALVATANI
Cronaca

Giro di vite contro le truffe agli anziani: "Una piaga purtroppo in aumento"

Prefettura, forze dell’ordine e amministratori mettono in guardia e preparano una serie di manifestazioni

Il territorio si unisce e si mobilità in una nuova campagna informativa, coordinata dal prefetto Edoardo D’Alascio: ieri l’incontro tra gli attori istituzionali per mettere un freno all’odioso fenomeno delle truffe agli anziani

Il territorio si unisce e si mobilità in una nuova campagna informativa, coordinata dal prefetto Edoardo D’Alascio: ieri l’incontro tra gli attori istituzionali per mettere un freno all’odioso fenomeno delle truffe agli anziani

Sono i reati più odiosi, quelli che prendono di mira le persone fragili, gli anziani, chi sta solo. Le truffe, che siano al telefono o di persona, sono un problema in crescita, il territorio si unisce e si mobilità in una nuova campagna informativa, coordinata dal prefetto Edoardo D’Alascio che parla di un momento importante per una problematica attenzionata anche dal decreto legge Sicurezza: "Si parla di una piaga che colpisce chi ha meno possibilità di difendersi e penso soprattutto agli anziani. È una categoria di persone che ha bisogno di maggior attenzione, un fenomeno che si allarga quello delle truffe alle persone anziane che cresce anche dal punto di vista qualitativo. Arrivano messaggi da parte di famigliari, dei figli che non sempre si ha la prontezza di capire che si tratta di falsi. Le modalità sono le più diverse e spesso sono legate al mondo del web o alla presenza di persone che si dicono incaricate dei gestori dei servizi pubblici o addirittura di forze di polizia". Il prefetto assicura che le forze di polizia sono attente e intervengono, "fanno un lavoro encomiabile, direi incredibile, non sempre si riesce a risolvere anche se l’attenzione è cresciuta e dunque è essenziale che ci sia una reale consapevolezza da parte di tutti sul problema". C’è un fondo per la prevenzione e il contrasto e alle truffe, con gli enti locali ci si può muovere, un anno fa c’è stato lo spot girato con la collaborazione dell’attore Piero Massimo Macchini. Il comune di Fermo oggi è parte attiva di un nuovo protocollo, il vice sindaco Mauro Torresi spiega che si sta lavorando all’argomento ormai da tre anni: "L’impegno e la sensibilizzazione funzionano, non abbiamo avuto di recente segnalazioni importanti e questo è un buon segno. Stavolta sottoscriviamo un accordo con le compagnie teatrali coinvolte dal nostro assessorato alla cultura, pensiamo ad una serie di manifestazioni nei contri sociali per lanciare un messaggio chiaro e forte soprattutto agli anziani". Coinvolto dunque anche l’assessore ai servizi sociali Mirco Giampieri, ci saranno depliant e volantini e tutto il tempo che ci vorrà per diffondere un atteggiamento di precauzione. Le compagnie teatrali coinvolte sono Firmum, Tiaeffe, Gli amici del teatro fermano, la compagnia Arco di Capodarco e il Gruppo teatrale Palmense. Gli stesso attori spiegano di essere vicini alle persone anziane, l’idea è quella di far sorridere parlando di cose serie: "Purtroppo molti si vergognano di chiedere aiuto, si sentono mortificati, noi diciamo di aprirsi, di parlare con un vicino, di costruire una comunità. Nessuno deve sentirsi solo". Un annuncio che arriva nel giorno della festa del teatro, l’assessore Micol Lanzidei spiega che l’appuntamento è per il 29 maggio alle 21, quando il teatro dell’Aquila si aprirà in anteprima ai nuovi sketch, mettendo l’arte al servizio della comunità fermana". L’assessore ai servizi sociali Giampieri spiega che ci cerca di non lasciar solo nessuno: "Chiameremo noi dagli uffici le persone sole, per sapere come stanno, per farle sentire al sicuro. Ci occuperemo di accompagnarli alle poste o nei luoghi di necessità, abbiamo la polizia municipale fuori dagli uffici postali nei giorni di pensione. Da parte nostra anche la volontà di attivare un servizio psicologico per chi dovesse aver subito una truffa che umilia, fa sentire inadeguati, intristisce le persone". Il comandante provinciale dei carabinieri Gino Domenico Troiani sottolinea che si sta parlando di un fenomeno in forte espansione. "E’ il reato che cresce di più, perché ci si sposta sul territorio, i delinquenti arrivano da fuori con macchine a noleggio, colpiscono e se ne vanno. È un reato che purtroppo prevede pene ancora leggere e dunque la criminalità ci si riversa, organizzandosi in squadre che spesso partono da altre regioni come la Campania. Attenzione a non offrire canali di ingresso, meglio cercare le persone sole andando direttamente a casa loro, seguendole da vicino. Da parte nostra ricordiamo sempre che nessuna forza di polizia potrà mai chiedere soldi per telefono o via internet". Il comandante della finanza bolognese parla delle truffe sentimentali, quelle che si prendono gioco di chi spesso per solitudine si fida delle persone e finisce per inviare anche cifre importanti, per fantomatiche spese mediche o per i viaggi utili ad incontrarsi. Chiudono gli appelli gli uomini della polizia di Stato che chiedono di essere tempestivi nelle segnalazioni, di denunciare immediatamente. Angelica Malvatani