REDAZIONE FERMO

Giampieri: "Il nostro aiuto ai minori in difficoltà"

Minori in difficoltà, giovani e giovanissimi che hanno già a che fare con le fatiche della vita. Sono in crescita...

Minori in difficoltà, giovani e giovanissimi che hanno già a che fare con le fatiche della vita. Sono in crescita...

Minori in difficoltà, giovani e giovanissimi che hanno già a che fare con le fatiche della vita. Sono in crescita...

Minori in difficoltà, giovani e giovanissimi che hanno già a che fare con le fatiche della vita. Sono in crescita i numeri del disagio giovanile, l’assessore ai servizi sociali del comune, Mirco Giampieri, parla di un impegno di spesa notevole, a fronte di un progetto di presa in carico importante: "Teniamo particolarmente al supporto ai minori in condizioni multiproblematiche. I numeri parlano di 38 minori che beneficiano del servizio di sostegno educativo presso il proprio domicilio, 9 minori in affidamento, 12 minori inseriti presso centri educativi diurni e 33 minori, con 5 madri inseriti presso comunità residenziali e un neomaggiorenne in comunità di sgancio. Importante la spesa, oltre 580 mila euro".

Pesa anche il numero di minori stranieri non accompagnati, sia rinvenuti nel territorio comunale, sia assegnati dal Governo centrale per il tramite della Prefettura di Fermo in seguito all’ondata eccezionale di sbarchi della scorsa estate, che ha richiesto al servizio uno sforzo organizzativo e logistico eccezionale per fronteggiare la situazione di emergenza venutasi a creare. Nel 2024 ci sono stati 20 minori presi in carico di cui 4 sono attualmente sostenuti dall’amministrazione. Giampieri spiega che il lavoro dei servizi sociali passa anche per la prevenzione, l’idea è quella di riempire di significato il tempo dei giovani grazie all’ampliamento dell’attività dei dopo scuola, sparsi in tutto il territorio. A partire da Santa Petronilla, dove si seguono in media una 20 di minori, e poi a San Tommaso e a Lido Tre Archi, dove è importante essere presenti: "Di pomeriggio passano di qui anche molte mamme, soprattutto indiane e pachistane, vengono al Centro insieme ai propri figli. La frequenza giornaliera durante la settimana è di circa 20 bambini e ragazzi con un numero crescente durante i fine settimana e i giorni di festa dove si registrano anche 50 presenze. Si chiama Spazio Zero, si gioca, vengono organizzate attività ricreative e di laboratorio, i più grandi giocano a calcio nel campetto". Stesso concetto anche a Campiglione, si comincia come dopo scuola e si finisce per diventare luogo di riferimento per i ragazzi fino a 14, 15 anni. Importante anche l’attività dei centri estivi, nei vari passaggi e nelle differenti fasce d’età ogni estate si arriva a coinvolgere gratuitamente fino a 500 ragazzi: "Ogni attività è ovviamente gratuita per i minori con disabilità, così come centrale è per noi l’attività dell’asilo nido comunale che sostiene le famiglie che lavorano. Ogni anno arrivano circa 80 richieste, ne copriamo una quarantina e per i restanti offriamo posti negli asili nido convenzionati. Il sostegno alla famiglia, per noi, significa questo, accompagnare davvero i genitori nelle varie fasi della vita dei loro figli, per non arrivare alle situazioni problematiche da cui sono partito con questo mio bilancio", conclude Giampieri. Angelica Malvatani