Fermo, 28 ottobre 2024 – Stava effettuando controlli nei pressi della zona industriale di Porto Sant’Elpidio, quando avevano intimato l’alt ad un uomo alla guida di una Mercedes Classe A bianca, ma il conducente, di tutta risposta, aveva spinto il piede sull’acceleratore ed era fuggito a tutta velocità.
Dopo una rocambolesca fuga terminata a Porto San Giorgio, la polizia era riuscita a bloccare il mezzo che, nel frattempo, si era schiantato contro il muretto di un’aiuola. All’interno dell’auto erano stati rinvenuti diversi involucri contenenti cocaina e denaro probabilmente frutto dello spaccio.
Nonostante la sua violenta reazione, gli uomini della questura erano riusciti a neutralizzare il conducente, un 36enne kosovaro già noto alle forze dell’ordine, che era stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale.
Per gli stessi reati, a conclusione delle indagini, l’uomo è stato rinviato a giudizio. Erano da poco passate le 14 del 23 novembre scorso quando i poliziotti della squadra volanti, in servizio di pattuglia a Porto Sant’Elpidio, avevano visto procedere quella Mercedes Classe A e avevano deciso di effettuare un controllo. Alla vista degli agenti il 35enne aveva dato vita ad una spericolata fuga attraverso il lungomare seminando il panico tra la gente e invadendo anche la pista ciclabile.
I poliziotti avevano subito chiesto rinforzi e, per evitare rischi per l’incolumità dei pedoni e degli automobilisti, avevano iniziato a tallonare l’auto in fuga da lontano. Nel frattempo le altre pattuglie si erano portate sul lungomare Gramsci di Porto San Giorgio dove l’uomo si era diretto, sempre a tutta velocità.
Obiettivo effettuare una manovra a tenaglia per bloccare il mezzo. Dopo una serie di sorpassi estremi con punte di velocità di 120 chilometri orari, all’altezza di via Foscolo, a Porto San Giorgio, la folle corsa del 36enne si era interrotta bruscamente quando aveva perso il controllo dell’auto e si era schiantato contro un muretto.
Contemporaneamente sul posto si erano concentrate le pattuglie della polizia che avevano accerchiato l’uomo e, nonostante la violenta resistenza, lo avevano tratto in arresto. Quindi era scattata la perquisizione del veicolo e gli uomini della questura avevano rinvenuto all’interno del veicolo alcuni involucri contenenti cocaina e un quantitativo di denaro provento dello spaccio.