Foce del Valloscura sicura: "Ora non è più inquinata"

Dopo anni, il fosso che traccia il confine con Fermo, risulta risanato secondo le analisi effettuate sulle coste italiane da Goletta Verde.

Foce del Valloscura sicura: "Ora non è più inquinata"

La foce del Valloscura, il fosso che traccia il confine con il comune di Fermo

Miracolo! La foce del Valloscura, il fosso che traccia il confine nord dei comuni di Fermo e Porto san Giorgio, dopo che per tanti anni ha costituito la pietra dello scandalo perché fortemente inquinata, come puntualmente registrato e comunicato dalla campagna Goletta Verde di Legambiente, quest’anno non risulta inserita tra le località contaminate. Ed era ora che ne venisse fuori se si pensa al tanto impegno profuso ed agli interventi eseguiti dall’attuale e dalla precedente amministrazione comunale per il risanamento dell’unico punto inquinato ed inquinante esistente sulla spiaggia sangiorgese e motivo di danni di immagine incalcolabili. Nel suo annuale tour lungo le coste italiane la Goletta ha effettuato 394 punti di campionamenti il cui 36% è stato giudicato complessivamente ’oltre il limite’ con 101 punti che hanno ricevuto il giudizio di ’Fortemente inquinato’ e 39 di ’Inquinato’. Nelle Marche sono stati esaminati 12 punti della costa di cui 3 inquinati ’Inquinati’. In nessun luogo le acque sono state giudicate ’Fortemente inquinate’.

A sforare i parametri di legge due punti prelevati alle foci dei fiumi e uno a mare: alla foce del fiume Esino in località Rocca Priora a Falconara Marittima (Ancona); il prelievo effettuato alla foce del fiume Tronto presso la Riserva naturale regionale Sentina in provincia di Ascoli Piceno; il punto a mare, alla foce del fiume Tenna a Porto Sant’Elpidio. I prelievi sono stati effettuati dai volontari di Goletta Verde per poi essere analizzati da laboratori specializzati. Osservato speciale da Goletta Verde nelle Marche è il punto di prelievo alla foce del fiume Esino, a Falconara Marittima. Gli ’osservati speciali’ sono quei punti storicamente critici per i quali Legambiente ha deciso di ripetere le analisi anche nei mesi che precedono il passaggio della Goletta. Il punto attenzionato risulta essere da anni oltre i limiti di legge, e anche nei campionamenti dei mesi di aprile, maggio e giugno i dati hanno confermato la tendenza negativa.

Silvio Sebastiani