Fare il punto sull’edizione 2024 del concorso violinistico internazionale e dell’omonimo festival Andrea Postacchini; ribadirne il valore, la portata internazionale e le potenzialità; abbracciare l’intera comunità marchigiana per dare ulteriore linfa vitale ad una realtà storica che dal 1994 a oggi ha contribuito a far conoscere nel mondo la bellezza del territorio fermano e a sostenere il futuro di moltissimi giovani talenti. Sono alcuni degli obiettivi dell’incontro Arte & Attività d’Autunno, organizzato al Gabinetto del sindaco del Palazzo dei Priori di Fermo dal Centro culturale Antiqua Marca Firmana - ETS con tutti i collaboratori e i soci dell’Associazione, che da oltre 30 anni realizza un concorso internazionale e l’omonimo Festival dedicati al liutaio fermano Andrea Postacchini. Un festival che cresce ancora, che trova una casa ancora più bella nel cuore della città, che riempie di musica tutto lo spazio che c’è.
Proprio ieri infatti è stata inaugurata la nuova sede sociale del Centro culturale Antiqua Marca Firmana, in via Mazzini 9. Rinnovata anche la direzione artistica del Concorso, affidata a maestro Carlo Maria Parazzoli, musicista di fama internazionale, dal 1999 primo violino solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma con la quale ha suonato nelle più prestigiose sale da concerto e con i più grandi direttori mondiali. Amico da molti anni del Postacchini, in più edizioni è stato membro della giuria del Concorso, che da sempre annovera componenti di alto livello internazionale. Novità anche sul fronte delle relazioni esterne: il professor Paolo Sabbatini è da novembre Socio dell’Antiqua Marca Firmana e ricoprirà l’incarico di direttore relazioni esterne nel team-operativo. Il Centro Culturale Antiqua Marca Firmana, che ogni anno dona nuova vita e nuove energie alla storica kermesse musicale, guarda al futuro con rinnovata fiducia, in un rapporto sinergico costante con il territorio e i suoi protagonisti, dal tessuto politico e istituzionale a quello economico e imprenditoriale. "L’Antiqua Marca Firmana ribadisce la volontà e lo sforzo, che posa su basi e potenzialità solide, di guardare al futuro, dichiara il presidente Giulio Vinci Gigliucci, Con l’obiettivo, la speranza e l’obbligo di migliorarsi costantemente, anno dopo anno, auspico una sempre maggiore partecipazione di tutti gli enti pubblici e privati, delle aziende commerciali e produttive locali, regionali e nazionali e di tutti i protagonisti del nostro territorio per far crescere questa prestigiosa manifestazione che si è affermata negli anni e che ha ancora ampi margini per farsi apprezzare e far apprezzare in tutto il mondo le bellezze di Fermo e del territorio circostante".
Il sindaco Paolo Calcinaro parla di un concorso che aiuta ad aprire ponti, "importante per vivacizzare la nostra città, per darle quel tocco di internazionalità che sempre più stiamo cercando su più fronti. "L’internazionalità e storicità del Concorso è qualcosa di unico, aggiunge l’assessore alla cultura della città di Fermo Micol Lanzidei, Oserei dire che il Postacchini è una pietra miliare, non soltanto per l’anzianità ma perché ha tutte quelle caratteristiche che un evento culturale dovrebbe avere. Apre ponti. Il mondo arriva a Fermo e Fermo arriva al mondo. C’è anche un grande lavoro del Postacchini in città, con le altre realtà culturali, come ad esempio la collaborazione con il Circolo di Ave e quella con la Form e soprattutto il grande lavoro realizzato con le scuole".
Angelica Malvatani