FABIO CASTORI
Cronaca

Festini hard, altri 4 indagati. L’inchiesta si allarga fino in Calabria

Reclutavano ragazze per serate a luci rosse in locale frequentati dai vip, adesso un nuovo filone di indagine

Un agente di polizia durante una fase di localizzazione

Un agente di polizia durante una fase di localizzazione

Fermo, 9 agosto 2024 – Dopo aver reclutato per lo più studentesse tra i 18 e 20 anni delle province di Fermo, Ascoli Piceno e Macerata, organizzavano festini a luci rosse per una clientela vip. La torbida vicenda è venuta a galla a seguito di un’indagine della polizia divisa in due tronconi. Nel corso della prima parte sono finiti in manette, una 26enne di Porto Sant’Elpidio di origini marocchine, un 57enne titolare di un noto locale della costiera amalfitana e un 43enne di Roma.

I tre sono stati raggiunti da altrettante ordinanze di custodia cautelare in carcere e dovranno rispondere delle accuse di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, estorsione e minacce. Il secondo troncone, sviluppato a partire dal 2023, ha riguardato una donna di Fermo di 45 anni, una 23enne di Bari e i due titolari 50enni di un locale calabrese che avevano contatti con i tre arrestati. È stata una 20enne della provincia di Fermo a denunciare tutto alla polizia e a far incastrare i tre promotori dei festini vip in Campania e poi a far scoprire il collegamento con l’analoga attività in Calabria.

Un particolare questo che è stato tenuto nel massimo riserbo dagli inquirenti, per evitare potessero esserci intralci nelle indagini. La ragazza era stata contattata dalla 26enne elpidiense, che le aveva proposto di partecipare ad una serie di serate mondane, organizzate in un club esclusivo, in cui sarebbero stati presenti personaggi dello spettacolo, noti professionisti e famosi imprenditori. La 20enne si era ritrovata invece a fare spogliarelli e a consumare rapporti sessuali con gli avventori del locale. Tutt’altra cosa rispetto a quanto promesso dalla giovane elpidiense, che reclutava ragazze tra i 18 e 20 anni con il pretesto di inserirle nel mondo della moda e dello spettacolo.

Superato il primo momento di delusione e di vergogna, la ragazza del Fermano aveva deciso di raccontare tutto agli uomini della questura campana competente, che avevano immediatamente avviato le indagini per verificare cosa accadesse davvero in quel club privato. Erano iniziati così lunghi appostamenti, intercettazioni telefoniche e ambientali, che hanno accertato la presenza, a turno, di quattro ragazze di massimo 20 anni, le quali, ogni domenica venivano portate nella costiera amalfitana e poi servite su un vassoio d’argento ai vip che partecipavano ai festini.

All’interno del locale, durante la cena, le ragazze dovevano effettuare spogliarelli sui tavoli e poi dovevano appartarsi, in alcune salette appositamente allestite, per consumare rapporti sessuali con una o più persone. Una volta scoperta l’attività illecita in Campania, gli investigatori si sono resi conto che il fenomeno era ben più vasto e si sono messi sulle tracce della pista calabrese in cui, al momento, ci sono quattro indagati.