FABIO CASTORI
Cronaca

Fermo, finanza sequestra 73 mila prodotti pericolosi: denunciato un imprenditore

Doppio blitz a Monte Urano e a Porto San Giorgio. Segnalati alla Camera di Commercio anche due commercianti, uno italiano l'altro cinese

Gli uomini della Guardia di Finanza di Fermo durante i sequestri

Gli uomini della Guardia di Finanza di Fermo durante i sequestri

Fermo, 30 luglio 2024 - Nel corso di due distinte operazioni condotte a Monte Urano e a Porto San Giorgio, gli uomini della Guardia di Finanza di Fermo hanno sottoposto a sequestro complessivamente 73mila prodotti di vario genere potenzialmente pericolosi. Al momento dell’accesso presso le due ditte del Fermano, infatti, i militari hanno verificato il non rispetto delle prescrizioni imposte dalle normative di settore, sia in ordine alla composizione e alla presenza di eventuali allergeni in alcuni prodotti, che in relazione alle informazioni minime da indicare sulla merce posta in vendita, previste dal “Codice del Consumo”. Nel dettaglio, nel corso di un intervento, i finanzieri hanno sottoposto a sequestro oltre 55mila prodotti di ferramenta, articoli per il giardinaggio e barattoli di vetro, poiché ritenuti non sicuri e non conformi alla normativa vigente. Invece, nell’ambito di una seconda attività ispettiva, i militari delle Fiamme Gialle hanno rinvenuto e sequestrato oltre 17 mila prodotti di vario genere, tra cui confezioni di coccarde e catenelle decorative e natalizie, flaconi di polvere di glitter, guanti da lavoro, cappellini, cuffie e mascherine party per bambini, in quanto non riportavano in forme chiaramente visibili e leggibili le indicazioni previste dal Codice del Consumo.

I finanzieri hanno inoltre rilevato l’assenza del marchio CE, che conferisce al prodotto il diritto alla commercializzazione, alla libera circolazione e all’utilizzazione nel territorio comunitario, attestandone la conformità agli standard di sicurezza imposti dall’Unione Europea. Il titolare della ditta, un imprenditore di origine cinese, è stato denunciato alla Procura  presso il tribunale di Fermo per frode nell’esercizio del commercio. Con riguardo, invece, alle violazioni contemplate dal Codice del Consumo a tutela della salute della collettività, gli uomini della Guardia di Finanza hanno proceduto all’irrogazione delle relative sanzioni pecuniarie e alla segnalazione alla Camera di Commercio di un commerciante di Monte Urano e un esercente cinese per i provvedimenti di competenza.