
L’esultanza dei canarini dopo il secondo gol di Bianchimano
Nelle prossime due gare la Fermana affronterà altrettante squadre che hanno appena cambiato allenatore in un finale di stagione che senza dubbio sarà tutto da vivere. In un colpo solo infatti il 2-2 di domenica scorsa tra Civitanovese e Termoli è costato la panchina ad entrambi gli allenatori. Domenica a Termoli mancherà infatti l’incrocio da ex con Andrea Mosconi, a Fermo lo scorso anno nel finale di stagione in Serie C con quel sogno playout spezzato in casa della Juventus Next Gen alla penultima di campionato, prima del ko con il Pescara. Il tecnico umbro d’adozione infatti è stato sollevato dall’incarico martedì mattina e fatale è stata la rimonta subita nei tre minuti di recupero a Civitanova dopo che il Termoli stava controllando il doppio vantaggio. A suo posto il Termoli ha richiamato in panchina Massimo Carnevale, sulla panchina molisana nelle prime 13 gare della stagione, prima dell’interregno di mister Mancino che proprio all’andata a Fermo fece la sua unica presenza in panchina con il 2-2 in rimonta prima di tornare all’Aurora Alto Casertano qualche giorno dopo, con tanto di ribaltone societario. La settimana successiva in panchina andò Nicodemo, uomo della società, per una soluzione interna "provvisoria" prima dell’arrivo di Andrea Mosconi, esonerato proprio ieri, dopo 15 gare alla guida del Termoli. La società ha optato per il ritorno di Massimo Carnevale che conosce molto bene l’ambiente, avendo conquistato la salvezza con il termoli già nella passata stagione. Insomma il quarto avvicendamento per il Termoli in panchina ma anche l’avversaria successiva per la Fermana, ovvero la Civitanovese, non è da meno. Anche i rossoblù infatti da ieri hanno un nuovo allenatore. Squadra rossoblù che in campionato ha iniziato con Sante Alfonsi, in panchina nel trionfo in Eccellenza, che durò però solo 16 gare, sostituito alla diciassettesima dal tecnico della Juniores Andrea Mercanti (già alla Primavera della Fermana per un paio di stagioni). Interregno di una sola giornata prima della scelta di Stefano Senigagliesi.
Roberto Cruciani