Fermana, il tempo stringe. C’è ancora tanto da fare

La Fermana attende l'esito del concordato per risolvere il debito e definire il futuro della società. La famiglia Simoni potrebbe prendere in mano le redini, mentre si cercano soluzioni concrete per la prossima stagione in Serie D. La piazza di Fermo è in attesa di chiarezza e azioni concrete per evitare un'altra stagione difficile.

Fermana, il tempo stringe. C’è ancora tanto da fare

Fermana, il tempo stringe. C’è ancora tanto da fare

Giornata interlocutoria, di lavoro sotto traccia per la Fermana che al momento deve per forza attendere l’esito ufficiale del concordato. O meglio la richiesta ufficiale che agenzia delle entrate e Inps fanno per stralciare in maniera definitiva il debito globale ormai ben noto nel suo importo. Una chiave di volta determinante in questa direzione è assolutamente fondamentale per dare un futuro solido alla Fermana. Impensabile andare avanti con quel fardello sulle spalle e impossibile allo stesso modo pensare ad una stagione con queste premesse. E’ assolutamente evidente che si sta ragionando, soprattutto in caso di accordo e pagamento del debito, anche e soprattutto al passaggio di consegne della società. Su questo la famiglia Simoni sembra avere idee chiarissime: un’offerta solida e che dia basi certe alla Fermana in Serie D sarà senza dubbio presa in considerazione e accettata. E’ tramontata quella che portava a Nicola Di Matteo, l’imprenditore che ha scelto di tornare ad investire nel calcio ma di farlo in Abruzzo e precisamente nel Chieti, probabile avversaria gialloblù in D nel girone F. L’accordo con il patron Serra è delle ultime ore ed insieme a lui anche altri tre imprenditori di origini partenopee in supporto, anche se per l’iscrizione da completare occorrono subito molte decine di migliaia di euro. Ma questa è un’altra storia, serve tornare a parlare di Fermana, di una società che cerca ancora una sua definizione certa ma che al momento di certezze ha solo l’iscrizione alla prossima Serie D. Per il resto manca completamente uno staff dirigenziale, uno staff tecnico e c’è una rosa da fare. Il tempo oltretutto stringe e i contatti con gruppi interessati non mancano. Ma c’è ormai da mettere carne al fuoco perché con il solo fumo non si costruisce poi molto soprattutto alla luce di un budget che nei fatti non c’è. Nonostante ciò rumors raccontano di personaggi vicini alla società che si stanno muovendo a fari spenti per contattare atleti e tecnici ma resta impossibile da capire quale sia il progetto tecnico alle spalle. In pratica azioni isolate che non fanno il bene della Fermana perché qui c’è bisogno di chiarezza, di giocare a carte scoperte e alla luce del sole. Ne ha bisogno una piazza sfiduciata, abituata purtroppo da molte estati incerte e che, nonostante questo, ha sempre mantenuto grande fiducia. Insomma, si aspetta questo fatidico stralcio ma soprattutto notizie concrete su quelle attese novità societarie e tecniche che tutta Fermo attende. Di pazienza da queste parti ne hanno da vendere ma a tutto probabilmente c’è un limite. Metterci la faccia e fare chiarezza, sin dai prossimi giorni. Sennò sarà l’ennesima stagione in salita.

Roberto Cruciani