La Fermana si morde le mani dopo la gara con la Vigor Senigallia che ha portato in dote il primo punto interno. Nel post gara ha espresso il suo punto di vista l’ex di turno Marco Romizi: "Un po’ di rammarico c’è perché l’avevamo preparata in settimana in quel modo, volevamo dare un segnale a noi stessi nell’andare ad aggredire dopo due sconfitte. Dimostrare di essere una squadra tosta e li abbiamo messi in difficoltà. Mi dispiace molto per gli infortunati e mi auguro che non sia nulla per Biuanchimano (tac negativa e dimesso dall’aspedale la sera stessa, ndr) e Casucci, ricominciamo a lavorare con la convinzione di aver affrontato una squadra importante". Per Bianchimano la Tac ha scongiurato problemi e situazione sotto controllo, da valutare Casucci per il problema al ginocchio anche se non si teme una diagnosi molto negativa. "Siamo alla sesta gara e a livello di tenuta siamo stati sempre in campo per quasi tutte le gare senza vedere un divario atletico. Fisicamente ci stiamo andando ad allineare con le altre. Siamo un gruppo nuovo e c’è un percorso di amalgama e conoscenza delle caratteristiche di squadra". Finora 5 punti in classifica ma 7 conquistati sul campo: "Viste le gare mi aspettavo qualche punto in più per come le abbiamo affrontate ma se me lo dicevi il 16 agosto ti dico che son contento. Siamo stati noi a crearci rammarico andandoci a scontrare con squadre di prima fascia ma ad armi pari. La nostra parola d’ordine nel gruppo è sempre equilibrio. Il Notaresco? So poco ma oggi (domenica, ndr) hanno perso e saranno arrabbiati".
Tornando domenica ci sono state polemiche nel post gara per una frase-insulto arrivata, dalla tribuna centrale, nei confronti del difensore vigorino Tomba che stava uscendo dal campo. Il difensore è stato apostrofato con l’epiteto: "Alluvionato di m…." da un sostenitore gialloblù in centrale. Episodio che ha colpito duramente la dirigenza ospite ma che è stato immediatamente stigmatizzato da Michele Paolucci, ds della Fermana, che prima ha redarguito e silenziato il soggetto in questione per poi scusarsi con dirigenti e sostenitori della Vigor presenti in quella zona.
Roberto Cruciani