La notizia che l’area edificabile inserita nel Piano di recupero per la riqualificazione urbanistica dell’area dismessa ex Ligmar’ fosse passata di mano, era già circolata sotto Natale. A saperlo che il complesso ex Ligmar ha un valore di 300mila euro, probabilmente, a queste condizioni a dir vantaggiose, anche il Comune di Porto Sant’Elpidio avrebbe potuto acquistarlo per mettere mano, da assoluto protagonista, una vicenda che si trascina da una ventina di anni e che riguarda un’area situata proprio all’ingresso nord della città. Invece, con atto sottoscritto davanti al notaio l’8 novembre scorso, non solo il complesso ex Ligmar, ma anche altri due immobili (che insistono a Porto Sant’Elpidio, sono stati venduti alla modica cifra complessiva di 400mila euro, dicasi quattrocentomila euro, e la proprietà è passata dalla Esa Srl (Bologna) alla Ace Bidco srl di Altamura (Bari). L’atto di compravendita è dell’8 novembre, sottoscritto tra l’ad di Esa Srl, Roberto Montesi, e il suo omologo della Ace Bidco, Pasquale Lomurno. Quest’ultimo è diventato il nuovo interlocutore per l’amministrazione comunale, proprio in relazione all’area ex Ligmar dove è stato siglato un piano attuativo convenzionato (nel 2013, ora passato di mano anch’esso) tra Comune e proprietà per la realizzazione di un mega progetto che prevedeva 6 medie strutture di vendita, spazi per il terziario e una minima parte residenziale, oltre ad accordi (con polizza fideiussoria per oltre 2,7milioni scaduta nel 2023) relativi a opere di urbanizzazione strategiche, soprattutto riguardo il sottopasso di collegamento tra la Statale 16 e il lungomare nord, oltre alla realizzazione di un centro sociale a Fonte di Mare.
Una notizia che potrebbe essere salutata come buon presagio per la ripresa di un qualche movimento nell’area ex Ligmar dove, da anni, non si muove paglia come testimoniano le desolanti condizioni di degrado ed abbandono di quel vasto spazio. Tornando alla compravendita, nel ‘pacchetto immobiliare’ e, dunque, nei 400mila euro per l’acquisizione oltre all’ex Ligmar (valore stimato 300mila euro), figurano un palazzo di via Umberto I (50mila euro), un altro palazzo di via Corridoni (circa 14mila euro), altre quote di immobili (alla Faleriense) per quasi 20mila euro (una cinquantina di unità immobiliari tra residenziali, commerciali, servizi vari) e una decina di terreni a Porto Sant’Elpidio e nel Comune di Fermo.
Marisa Colibazzi