
Valerio Vesprini
L’ex cinema Excelsior e il porto turistico, due delle maggiori e più complesse questioni cittadine da diversi giorni non si fanno sentire. Il che lascia supporre che i responsabili si siano "ritirati" per riflettere in vista delle decisioni da prendere per assicurare la continuità al funzionamento della struttura portuale: "Non siamo fermi" obietta il sindaco Valerio Vesprini "stiamo ragionando sulla gestione provvisoria del porto e sulla riconsegna di tutti quanti i beni cosiddetti ’inamovibili’, che sono proprietà del Comune". In un lavoro simile è impegnata la società Marina, ex gestore del porto. Nel suo caso prende in esame i beni ’amovibili’, che gli appartengono Si tratta delle attrezzature portuali, ad esempio le colonnine dei posti barca, senza le quali l’impianto sarebbe inagibile: i beni amovibili possono essere venduti o dati in affitto al nuovo gestore, oppure portati via". Altra rilevante questione da risolvere è la gestione provvisoria del porto: "La sua assegnazione – spiega il primo cittadino - è di competenza del Comune. Avremmo potuto assumerla direttamente ma l’abbiamo considerata una strada impossibile da percorrere ed i "contra" sarebbero di gran lunga superiori ai "pro". Di conseguenza abbiamo preso in considerazione l’eventualità di affidarla alla società partecipata Sgds multiservizi". Nel qual caso la stessa amministrazione comunale potrebbe tenere sotto controllo il porto tramite una società il cui capitale è al 100% comunale: "D’atra parte - osserva il sindaco i - è una fortuna poter disporre di una società propria da poter utilizzare".
Precisa inoltre che non saranno lui e il suo vice ad assegnare l’incarico, bensì il consiglio comunale. I consiglieri comunali del Pd potrebbero votare contro dato che hanno dichiarato di ritenere la Sgds non in grado di svolgere quell’incarico non possedendone le competenze e che la distrarrebbe da quelli che sono i suoi rilevanti compiti a cominciare dall’igiene pubblica. Per quanto riguarda l’ex cinema Excelsior il sindaco fa sapere che la proprietà non ha ancora firmato la convenzione e che il comune ha incaricato un avvocato di esaminare tutti gli appunti che la proprietà ha mosso alla pratica relativa allo stesso ex cinema. Per i ritardi e le incertezze della vicenda Excelsior le critiche non riguardano solo il Comune ma anche la proprietà. E c’è chi comincia a sostenere che per il recupero dell’immobile forse sarebbe stato meglio provvedere con l’esproprio.
Silvio Sebastiani