’Endurance del Cinghiale’ mette in mostra il meglio dei Sibillini

Successo per la quarta Endurance del Cinghiale a Magliano di Tenna: 500 km tra Marche e Umbria per piloti di quad e moto enduro, con ex partecipanti alla Parigi Dakar. Itinerario panoramico e gastronomico.

’Endurance del Cinghiale’ mette in mostra  il meglio dei Sibillini

Successo per la quarta Endurance del Cinghiale a Magliano di Tenna: 500 km tra Marche e Umbria per piloti di quad e moto enduro, con ex partecipanti alla Parigi Dakar. Itinerario panoramico e gastronomico.

E’ stato un successo la quarta edizione della passeggiata motociclistica ‘Endurance del Cinghiale’, che si è svolta nel fine settimana coinvolgendo due regioni (Marche e Umbria), quattro provincie (Fermo, Macerata, Perugia, Ascoli Piceno) per oltre 500 chilometri di tracciato. La manifestazione promossa dalla società ‘One Power Racing’ di Piane di Montegiorgio, ha raccolto adesioni da tutta Italia, fra cui molti ex piloti della Parigi Dakar, che sono rimasti colpiti dalla bellezza dei paesaggi. La manifestazione è partita sabato mattina dalla piccola piazza nel centro storico di Magliano di Tenna, i piloti a bordo di quad e moto enduro, si sono messi alla guida dei propri mezzi seguendo il tracciato appositamente studiato e le tappe: Montegiorgio, Tolentino, Colfiorito dove è stato disposto il primo punto ristoro, Rasiglia e Montefalco dove i politi si sono fermati per la cena e il pernotto. La passeggiata ambientale è proseguita domenica attraversando Norcia, Montemonaco, Comunanza, Santa Vittoria in Matenano per fare quindi rientro in serata a Piane di Montegiorgio. "Ogni anno la passeggiata Endurance del Cinghiale si trasforma – spiega Vincenzo Properzi, presidente della One Power Racing – sviluppando percorsi fuori strada che mettono in mostra le bellezze paesaggistiche dei Sibillini, dei piccolo borghi e della gastronomia locale. In pochi anni è divenuto un appuntamento di alta fascia per gli appassionati del fuori strada, non è un caso che quasi la metà degli iscritti erano piloti che hanno partecipato a gare internazionali come la Parigi Dakar. E’ un percorso molto faticoso, che piace perché selvatico, vero e gustoso le nostre specialità sono molte apprezzate e tutti gli ospiti approfittano per qualche acquisto lungo il percorso e si dicono pronti a ritornare". Alesio Carassai