Il ‘re della stand up comedy’ italiana Giorgio Montanini, abituato a stare in piedi sul palco e dirigere il gioco, stavolta sarà seduto e si racconterà durante un’intervista. Lo farà lunedì 9 settembre alle 21.30 sulla piazzetta di Torchiaro- Ponzano di Fermo (ingresso gratuito, ndr), nell’ambito dell’ormai noto festival ‘Storie’ che, per la quarta edizione, in sei mesi mette in rete 12 borghi delle province di Fermo e Macerata, tra quelli toccati dal terremoto. Montanini partirà dall’ultimo avvenimento che lo ha visto protagonista: dopo la partecipazione con i due film di Pietro Castellitto (‘I Predatori’ ed ‘Enea’, ndr), per il terzo anno, è stato presente alla 81esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia con la pellicola diretta da Valerio Mastandrea (nelle sale da marzo, ndr), ‘Nonostante’ che ha aperto la sezione Orizzonti. "Una storia d’amore raccontata in un film molto intimo che parla di vita e morte, di malattia – ha confessato l’artista fermano – una situazione, vissuta sulla mia pelle, che ho condiviso con un cast fantastico". Parlerà dunque del ‘nuovo’ amore per il cinema con attori e registi nazionali ed internazionali, della ‘nuova’ vita tra la famiglia e gli amici di sempre dopo la malattia.
Ma anche del palcoscenico, il suo primo amore, dove tornerà protagonista durante la prossima stagione invernale dopo il successo di ‘C’è sempre qualcosa da bere’: sold out, lo scorso anno, nei più importanti teatri italiani tra cui il Brancaccio di Roma per il decimo anno consecutivo. "Sono molto soddisfatto: la gente ha visto che sto bene e mi ha ‘restituito’ un affetto che non mi aspettavo.
Lo spettacolo è stato ‘da ride’, ma per vedere le mie vere potenzialità in fase di scrittura e contenuti, il pubblico dovrà aspettare il prossimo: sarà molto più potente". Partendo dal giorno del suo compleanno, che è pure quello di Papa Francesco, parlerà delle sue origini: "Sono molto legato a Fermo e alle Marche, il territorio dove sono nato, anche se è vero il proverbio secondo cui ‘nemo profeta in patria’– ha concluso Montanini– resto consapevole del fatto che le mie vicissitudini professionali, come con il programma televisivo ‘Nemico Pubblico’ giusto per citarne uno, sono dovute alla linea artistica che ho scelto e non tradisco. La chiacchierata che faremo a Torchiaro è una formula completamente nuova per me: curioso farlo sulla piazza dove, nel 2022, ho girato ‘Casterotto’, con Giorgio Colangeli per la regia di Damiano Giacomelli".
Gaia Capponi