
La notizia dell’arrivo di nuovo personale per l’ospedale dei Sibillini ‘Beato Antonio’ di Amandola, lanciata dalla direzione generale Ast Fermo,...
La notizia dell’arrivo di nuovo personale per l’ospedale dei Sibillini ‘Beato Antonio’ di Amandola, lanciata dalla direzione generale Ast Fermo, ha rilanciato un certo entusiasmo fra la popolazione dell’area montana, ora si attende l’ultimo tassello, il ritorno di ‘Medicina Amandola’. La notizia divulgata dall’Ast lunedì scorso, in cui si indicava che a partire dal primo maggio il personale del nuovo ospedale di Amandola avrebbe potuto contare su 12 nuovi infermieri; 6 operatori Oss, l’assunzione di un nuovo radiologo e due nuovi medici che creato una percezione molto positiva. Tanto per far capire l’attenzione che c’è da parte della popolazione su questo particolare tema, sono già trapelate le prima indiscrezioni: gli infermieri arriveranno in maggioranza dagli Ast di Ascoli Piceno e Macerata, ma anche Ancona e Modena; mentre per i medici di Medica Interna si tratta di due dottoresse e più precisamente Chiara Cocco e Giorgia Montozzi. Notizie che hanno alimentato in poco tempo una positiva percezione della popolazione sulla ripresa dei servizi nell’ospedale montano. "Le notizie che ci sono giunte dall’Ast di Fermo per mezzo del direttore Grinta non possono che farci piacere – commenta il sindaco di Amandola Adolfo Marinangeli -. Già da qualche mese si nota una maggiore presenza di utenza e vitalità intorno all’area del nuovo ospedale ‘Beato Antonio’, creando anche nuova economia per il territorio. E l’arrivo di nuovo personale non farà altro che incrementare i servizi a disposizione dell’area montana e della popolazione. Oramai manca solo l’ultimo tassello, quello che la popolazione attende da anni, ovvero il ritorno di Medicina Amandola nel nostro ospedale. Magari sarebbe una bella sorpresa di Pasqua se la notizia del rientro del reparto di Medicina coincidesse con il periodo delle festività".
Alessio Carassai