Ecco chi sono gli spacciatori: si nascondevano anche in un b&b

Nell'operazione "Take Away" condotta dai carabinieri, 4 albanesi e 2 marocchini finiscono in carcere per spaccio di droga a Porto Sant’Elpidio. Altri 8 indagati denunciati.

Ecco chi sono gli spacciatori: si nascondevano anche in un b&b

I carabinieri hanno svolto una lunga e complessa indagine

Dei 18 indagati complessivamente dai carabinieri, sono finiti in carcere 4 albanesi di 43, 39, 38 e 32 anni, tutti domiciliati a Porto Sant’Elpidio, due marocchini di 27 anni e 21 anni, domiciliati rispettivamente a Torre San Patrizio e Sant’Elpidio a Mare. Inoltre una giovane marocchina di 24 anni, domiciliata a Sant’Elpidio a Mare è stata sottoposta ai domiciliari. La ragazza è stata localizzata e arrestata a Verona insieme al compagno, un magrebino di 37 anni, grazie alla collaborazione dei militari del Reparto operativo di Verona, città dove la coppia aveva trovato ospitalità presso un bed and breakfast nei pressi della stazione ferroviaria. Tre algerini, uno di 35 anni, due di 31 anni domiciliati a Porto Sant’Elpidio sono stati sottoposti al divieto di dimora nella provincia fermana, in quanto ritenuti responsabili in concorso di detenzione e spaccio di ingenti quantitativi di cocaina. Altri otto - cinque italiani di 48, 46, 39, 25 e 24 anni, tutti residenti tra Monte Urano, Torre San Patrizio e Sant’Elpidio a Mare, due algerini di 38 e 24 anni domiciliati a Porto Sant’Elpidio e un marocchino di 27 anni domiciliato a Sant’Elpidio a Mare – sono stati denunciati a piede libero. Il nome dell’operazione "Take Away", prende spunto dal fatto che, come avviene nel cibo da asporto, i trafficanti vendevano ingenti quantità di droga solo su ordinazione. Gli investigatori dell’Arma fermana hanno, infatti, sviluppato l’attività documentando le sofisticate modalità di spaccio dello stupefacente: i pusher, per eludere e limitare i rischi di essere sorpresi, vendevano prevalentemente su ordinazione, in alcuni casi anche con "servizio a domicilio". In particolare l’indagine va a sommarsi alle efficaci e complesse attività culminate con l’operazione "Underground" che già nel mese di marzo del 2023 aveva portato all’arresto di otto dei 13 spacciatori indagati, tutti facenti parte di un sodalizio dedito allo spaccio sul territorio nonché alla più recente operazione "Retail" condotta nell’estate scorsa, nel mese di luglio del 2023, e che aveva coinvolto nove indagati tra albanesi e italiani, alcuni dei quali gravati anche da precedenti specifici.

fa. cast.