Lo sbarco in Sicilia delle 25 dragonesse: dal fermano a Palermo per lottare contro il tumore al seno

Nello sport la forza delle donne che si rialzano dopo la malattia: la festa al sesto trofeo nazionale di dragon boat organizzato dalla Lilt della squadra di Infinitae Odv

La squadra delle Infinitae a Palermo al trofeo nazionale della Lilt di dragon boat

La squadra delle Infinitae a Palermo al trofeo nazionale della Lilt di dragon boat

Fermo, 28 giugno 2024 – Dal fermano a Palermo per partecipare al sesto trofeo nazionale di dragon boat organizzato dalla Lilt, la Lega italiana per la lotta ai tumori.

È l’esperienza che hanno vissuto 25 dragonesse della squadra nata meno di un anno fa all’interno dell’associazione di volontariato Infinitae Odv. L’obiettivo delle socie fondatrici è dare supporto alle donne operate di tumore al seno. Per le Infinitae quella in Sicilia è stata la prima gara disputata a bordo del dragon boat dove venti di loro, assieme a una tamburina e al timoniere, hanno sfidato su un tracciato di 200 metri nelle acque di Palermo squadre provenienti da tutta Italia, da Torino fino a Bari, passando per Cagliari.

Due le formazioni delle Infinitae che hanno gareggiato: una composta da sole donne operate di tumore al seno, l’altra formata anche dalle supporter, altre donne che non hanno vissuto l’esperienza della malattia, ma che con la loro energia e determinazione supportano tutto il gruppo. La giornata di sabato è stata dedicata alle prove del tracciato e all’estrazione delle batterie di gara, poi domenica il via al trofeo dalle 8.30 del mattino con 400 donne che si sono alternate al ritmo del tamburo e la forza delle pagaiate. Il rosa in tante sfaccettature è stato il colore dominate che ha invaso il Nautoscopio di Palermo e il Parco della Salute. “In mare la vittoria si gioca in una manciata di secondi, ma la lotta per affermare l’importanza della prevenzione ha bisogno di un impegno costante. Manifestazioni come queste aiutano a ricordarlo e aiutano le donne a sentirsi meno sole nella malattia”, ha ricordato la presidente Rachele Zeppilli.

A vincere, classifica a parte, è stata la forza del gruppo, la condivisione di un percorso che guarda avanti. Lo testimonia il fatto che le atlete hanno gareggiato con la propria squadra ma anche con altre, mescolandosi in caso di bisogno per raggiungere i numeri necessari a bordo del dragon boat. Prima si è classificata la squadra delle Pink Butterfly di Roma sia nella classifica delle gare del Breast Cancer Paddlers (Bcp) che in quella di equipaggi misti. “Abbiamo fatto dei tempi oltre le nostre aspettative – spiega la capitana delle Infinitae, Barbara Ferroni –, un risultato che ripaga tutti gli sforzi e gli allenamenti fatti in pochi mesi e ci prepara alle prossime sfide”. Soddisfazione condivisa anche dalla coach Silvia Giannini e dal timoniere del gruppo, Gilberto Gironacci. Grande la gioia e la soddisfazione delle Infinitae, dunque, che ora torneranno ad allenarsi nello specchio di mare dei Marinai d’Italia a Porto Sant’Elpidio in attesa delle prossime gare.