De Notaristefani inviata come nuovo commissario

Dopo la caduta della giunta Pignotti a seguito delle dimissioni di nove consiglieri comunali: l’ultima volta accadde nel 2007.

De Notaristefani inviata come nuovo commissario

De Notaristefani inviata come nuovo commissario

Ha fatto il suo ingresso in municipio ieri il commissario Alessandra de Notaristefani, nominata dal prefetto Edoardo D’Alascio dopo le dimissioni di nove consiglieri e la caduta dell’amministrazione Pignotti. E’ la seconda volta che in città arriva il commissario. La prima risale al 2007 (dal 17 febbraio al 28 luglio) dopo la caduta anticipata del sindaco Giovanni Martinelli, a capo della prima amministrazione di centro destra della città. Il commissario (e viceprefetto vicario di Fermo) de Notaristefani dovrà guidare l’ente fino a nuove elezioni, occupandosi come di prassi, di amministrazione ordinaria dopo che il Prefetto D’Alascio, ieri, ha adottato il decreto di sospensione degli organi elettivi. De Notaristefani avrà poteri da sindaco, giunta e consiglio comunale per la provvisoria gestione dell’ente "nelle more dell’adozione del decreto di scioglimento da parte del presidente della repubblica" specificano dalla prefettura di Fermo. Intanto, ieri, in Comune, i dipendenti, rimasti orfani da un giorno all’altro, degli amministratori e, dunque, dell’indirizzo politico, hanno portato avanti il loro lavoro come d’abitudine in attesa delle disposizioni che riceveranno dal Commissario. Adesso, la scena si sposta all’esterno del palazzo comunale, nelle sedi di partito e dei movimenti civici dove, a parte i commenti sull’accaduto (che stanno anche riempiendo le pagine dei social) e le analisi del caso, si sta cominciando a ragionare sulla prossima campagna elettorale e sul da farsi in vista delle amministrative per le quali non è dato conoscere la tempistica. Tutto dipenderà dalla pubblicazione del decreto presidenziale di scioglimento del consiglio comunale. Nel frattempo, le due forze di minoranza, Fd’I e Pd - Noi insieme si apprestano a dare una loro lettura dei recenti fatti e le motivazioni che li hanno portati a far cadere l’amministrazione. Ma, come era prevedibile, la resa dei conti è tutta interna alla maggioranza dove l’attenzione delle anime della coalizione di Pignotti è concentrata sui tre giovani consiglieri ‘ammutinati’, Marco Maria Lucidi, Francesco Tofoni e Maria Mariani che, firmando le loro dimissioni, hanno sancito la caduta dell’amministrazione e che, per questo, sono fatti bersaglio di critiche via social.

Marisa Colibazzi