De Angelis ’gioca’. Fermana-Ancona

Il giornalista Roberto Cruciani intervista Gianluca De Angelis sul match Fermana-Ancona. L'ex calciatore e allenatore esprime sentimenti positivi verso entrambe le squadre, sottolineando l'importanza della solidità delle società. Prevede una partita equilibrata e auspica un futuro promettente per entrambe le realtà calcistiche.

De Angelis ’gioca’. Fermana-Ancona

Gianluca De Angelis

Un doppio ex come Gianluca De Angelis è probabilmente la persona ideale per presentare al meglio Fermana–Ancona di domenica. Tra l’altro biglietti in vendita, per i locali aperta Curva Duomo e Tribuna Ovest, ospiti in Curva Mare.

Gianluca, due volte da allenatore e responsabile settore giovanile, ad Ancona sei stagioni in campo con promozione in A e finale di Copppa Italia. Gara speciale per te?

"Sono squadre che mi ricordano momenti positivi. A Fermo situazioni diverse da allenatore e tre anni responsabile settore giovanile, ad Ancona sono diventato calciatore e uomo Ad Ancona ho vissuto, Fermo è casa mia, io sono di Pedaso. Bella gara ma se l’avessi giocata sarebbe stata speciale (sorride, ndr): mi appassiona sicuramente, spero vinca il migliore".

Fermana guidata da Bolzan che hai allenato proprio a Fermo. Che effetto fa vederlo in panchina?

"Penso per lui sia il coronamento del suo sogno. Un bravo ragazzo, quando si allenava era puntiglioso e professionale, ce la metteva tutta sempre. Le sue squadre avranno questo stesso input di grande combattente. E’ sicuramente animato dalla grande voglia di fare bene".

L’Ancona è ripartita da Guerini, Gadda e Bruniera, tre che conosci benissimo. Cosa possono portare ai biancorossi? "E’ ripartito un progetto con dna biancorosso, loro tre hanno fatto la storia di Ancona. Massimo e Andrea hanno vissuto tutto il percorso fino alla A e finale di Coppa Italia, Guerini è il mister della prima promozione in A. Sanno cosa trasmettere, infatti la gente si è ravvicinata. Tutto bello ma poi conta molto la solidità delle società e spero che queste due piazze abbiano società strutturate e forti che negli ultimi anni hanno latitato. L’Ancona con il problema dell’iscrizione, la Fermana con vari problemi vedendo da fuori. L’importante che quando si parli di cacio pulito, lo sia veramente e non solo a chiacchiere: quando circola intorno certa gente c’è da stare attenti".

Entrambe hanno vinto all’esordio, dopo un’estate travagliata. Che gara ti aspetti?

"Difficile dire, una gara che arriva presto. Di certo Dario che, era in campo l’8 maggio 2011 (Fermana-Ancona 2-2, ndr) ci terrà moltissimo. Ma alla seconda giornata non ci sarà questa enorme tensione. Molti tifosi sicuramente ma squadre in rodaggio che vengono da vittorie: credo possa finire in parità"

A Fermo una partenza in ritardo dopo tante incognite: questo nuovo corso può rappresentare un svolta?

"Dipende dalla base della società, se la base è solida a livello economico, strutturale e mentale si può fare tutto. Se invece ci sono strani personaggi, il rischio è grande considerando anche la ristrutturazione del debito da affrontare a breve".

Roberto Cruciani