Il sogno di un ragazzo si infrange in un pomeriggio di primavera di fronte ad una sconfitta subita: il padre lo demoralizza ritenendolo un fallito. Daniel Zaccaro nasce nei quartieri di Milano a Quarto Oggiaro. Amicizie sbagliate, furti e rapine. A scuola peggiora, anche se appassionato di letteratura. L’ ultima rapina va a buon fine, ma determina il suo arresto. Il 2 marzo del 2010 lo portano al Beccaria. All’interno del carcere però, Daniel conoscerà don Claudio Burgio, l’uomo che gli cambierà la vita mettendolo di fronte alle sue scelte. Don Claudio ci lascia alcune citazioni: "Quando si parla di persone non esiste il fallimento". La caduta è un punto di ripartenza e ti dà la spinta per ripartire. "Ricordati sempre che nella vita non esiste un copione già scritto, fino all’ultimo puoi decidere di cambiare il finale". Le parole sono gocce di speranza. Daniel si è laureato in Scienze dell’Educazione all’Università Cattolica di Milano affiancato dalle persone che lo hanno sostenuto: don Claudio e il pubblico ministero Annamaria Fiorillo che lo condannò a 4 anni. Oggi Daniel lavora nella comunità di Kayros.
Classe II A