E’ stato ribattezzato con molta semplicità "Il bello della nostra terra", un progetto che coniuga la sapienza artigiana e l’ambiente, il tutto con l’intento di promuovere il territorio, e magari lanciare una nuova opportunità lavorativa. Si tratta in realtà di un lavoro a più mani che coinvolge tre paesi: Endrio Cruciani appassionato di cultura e ambiente residente a Monsampietro Morico; il maestro ceramista Virgilio Mercuri e sua moglie Franca, che gestiscono un negozio di ceramica e maioliche a Grottazzolina e il comune di Monteleone di Fermo, dove dal 2006 sono attivi sei vulcanelli di fango, tutti ubicati lungo il torrente Ete, che periodicamente rigettano all’esterno quintali di fango freddo di colore grigio molto denso proveniente dal sottosuolo. Questo fenomeno nel corso del tempo ha innescato anche molta curiosità da parte di scolaresche, appassionati di geologia e visitatori, tanto che oggi a Monteleone di Fermo esiste un parco dedicato appunto ai vulcanelli. E’ nata da qui l’idea di Endrio Cruciani, che ha sempre dimostrato grande passione per la natura e un forte legame con il territorio, cioè utilizzare il fango dei vulcanelli per realizzare pregiati oggetti da arredo con l’intento di promuovere le peculiarità dell’entroterra ai turisti e non solo. "Il progetto consiste semplicemente – racconta Cruciani – nel prelevare il materiale argilloso nel Parco dei vulcanelli, in questo momento in una situazione di attività con eruzioni sporadiche, per produrre vari oggetti come: vasetti, ciotole svuota-tasche, portapenne e molto altro. La realizzazione di questi oggetti di pregio è nella mani del maestro Virgilio Mercuri, che insieme a sua moglie, ha deciso entusiasticamente di prendere parte al progetto realizzando di persona gli oggetti in questione (al momento sono 15 pezzi) con l’argilla dell’ultima eruzione avvenuta a luglio 2020". L’iniziativa è stata proposta all’amministrazione di Monteleone di Fermo, il sindaco Marco Fabiani, fresco di riconferma elettorale, ha valutato positivamente l’opportunità di mettere in risalto le bellezze presenti sul suolo comunale. "Cercheremo di sostenere questo progetto – spiega Fabiani – che mira a pubblicizzare i beni culturali, naturali e soprattutto il forte attaccamento al territorio. Potrebbe essere un veicolo significativo per arricchire il Comune, e in forma indiretta anche Provincia e Regione dal punto di vista promozionale, oltre a creare indotto per le famiglie". Alessio Carassai