Leoni
Carnagione bianchissima, occhi verdi, viso ovale. Minuta ma piena d’energia. Incontro Alessia Ciucaloni in un caffè di piazza a Fermo. Non c’è bisogno di far domande: la favella non le manca. L’avevo incrociata che era guida alla bella mostra sul Rinascimento a Fermo, Palazzo dei Priori. Qualche parola di spiegazione e capisco che c’è in lei una passione immensa: passione per l’arte. A dicembre prossimo si laureerà in Museologia all’Accademia delle Belle Arti di Macerata. In precedenza ha frequentato il Liceo artistico di Fermo. Intanto fa la guida ai musei fermani, i gelati da Pelacani, e i mini ritratti di cui dirò. Alessia vive a Torre di Palme in un casale lungo la strada per Lapedona. Gli animali sono il suo contorno. La passione per i colori, la matita, la gomma, il dipinto, le sgorga da bambina. Suo nonno Emilio gestiva una trattoria a Salvano di Fermo: La Tradizione. Uno dei frequentatori era Sandro Trotti, gran pittore ed insegnante anche in Cina. Su tovaglioli e fogli vari la bambina Alessia inizia a far disegni sotto lo sguardo del maestro. Il potenziale c’è, dice lui. Va coltivato. Se ne accorge anche Ermanna Seccacini, insegnante al Liceo artistico, che sceglie Alessia per un concorso in Francia, a Sannois. L’allieva vince e si innamora di Parigi. Visita Montmartre e torna a Parigi quattro volte. Vi andrà di nuovo nel 2026. Da bambina ha partecipato a sette edizioni di Estemporanea dei Piccoli Artisti, a Torre di Palme. Se le chiedo i pittori più amati, mi risponde i fratelli Crivelli, specie Carlo. Ha nel cuore Caravaggio e, ovviamente per la sua arte e il suo coraggio, Artemisia Gentileschi. E dei contemporanei? Sicuramente Edward Hopper. Torno ai mini ritratti. Il tema dei manicomi l’ha attratta, così ha proposto Munch, Van Gogh, Schiele, Alda Merini. C’è stato un periodo che le commissionavano mega tele come doni di matrimonio. Le ha realizzate. Fare e far bene è il suo motto. E la gratitudine alla sua famiglia: mamma Milena, Tony suo padre, Letizia e Chiara le sorelle, è il sentimento che avverte potente. Intanto, per tenersi in esercizio, confeziona coni gelato a Porto San Giorgio. Nessun lavoro va disdegnato. In vista di diventare insegnante oppure di entrare a far parte dell’organizzazione dei Musei.