Da Fermo a Katmandu. Dall’Italia al Nepal. È iniziata da qualche giorno la nuova missione dell’Istituto Geografico Polare "Silvio Zavatti". Fanno parte della delegazione Gianluca Frinchillucci, direttore dell’Istituto, Flavia Orsati, caporedattore della rivista Il Polo, Giorgio Marinelli, esploratore e componente l’Istituto, e Samman, nepalese con base in Italia. "Appena atterrati, - ha raccontato Marinelli - siamo stati ricevuti con grande gioia da vecchi amici nepalesi che hanno contribuito a realizzare il volume speciale dedicato al rapporto tra Artico e Hindu Kush – Himalaya". La delegazione, a cui per qualche giorno si è unito anche il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, ha presentato la rivista, partecipando successivamente ad incontri e momenti di confronto. Gli italiani inoltre hanno portato avanti anche un’importante ricerca sul campo specie sui documenti storici scritti nel 1736-1756, . Biraj Bhakta Shrestha, membro della Camera dei Rappresentanti del Nepal, ha dato il benvenuto al sindaco Calcinaro e alla delegazione dell’Istituto ringraziando gli italiani per l’attenzione riservata al Nepal. "Un’occasione preziosa – spiegano i nostri - per approfondire ancora una volta la conoscenza di questo Paese meraviglioso. Kathmandu ci ha accolti con il suo caos affascinante, la sua luce speciale e la sensazione che, qui, ogni passo possa diventare scoperta". L’ultimo numero della rivista edita a Fermo dall’Istituto Geografico ha centrato il tema originalissimo del Terzo Polo aprendo un grande dibattito internazionale anche a livello geo-politico. Ci si è posti, infatti, l’ambizioso obiettivo di esplorare nuovi orizzonti, indagando il legame tra le regioni polari e il cosiddetto Terzo Polo e cioè l’area dell’Hinddu Kush Himalayano. Questo vasto e affascinante territorio è al centro di nuove ricerche che mirano a comprendere le dinamiche ambientali e culturali della regione, in un’ottica di connessione globale. "Il nostro team di lavoro – ha fatto sapere Marinelli - è arrivato per la seconda volta dall’inizio del viaggio nella regione del Dolkha. Eravamo stati già qui per documentare un rito sciamanico, e ora siamo tornati per raccogliere una serie di interviste sullo sciamanesimo locale".
Adolfo Leoni