Da Fermo a Hollywood: "Volevo un po’ di pace e qui l’ho trovata. Passo giorni bellissimi"

Maura Delpero, regista candidata all’Oscar con il film Vermiglio racconta: "Ho deciso di ritirarmi con la famiglia per qualche tempo, la gente è discreta".

Da Fermo a Hollywood: "Volevo un po’ di pace e qui l’ho trovata. Passo giorni bellissimi"

Maura Delpero, regista candidata all’Oscar con il film Vermiglio racconta: "Ho deciso di ritirarmi con la famiglia per qualche tempo, la gente è discreta".

Ha un viso dolcissimo Maura Delpero, 48 anni,l’aria frastornata di chi in poche settimane ha vissuto una vita intera. È la regista di ‘Vermiglio’, Leone d’argento Gran premio della giuria alla Mostra del cinema di Venezia, si ritrova catapultata nel mondo di Hollywood, designata a rappresentare l’Italia nella selezione per l’Oscar internazionale. E’ nata a Bolzano, esperienze tra Argentina e Europa, da Bologna a Parigi. A Fermo la vedono passeggiare da qualche mese, ci resterà fino a dicembre perché, dice, qui ha trovato un angolo di pace: "Dopo quattro anni di riprese e tanti giri tra Parigi e Bruxelles avevo bisogno di stare, appunto, ferma. In questa città ho una cara amica e ci avevo trascorso dei giorni bellissimi, ho deciso di ritirarmi con la famiglia per qualche tempo quieto". Si definisce una ‘secchiona’, una che quando deve raggiungere un obiettivo ci mette fatica, impegno, sacrificio e così è stato per un film delicato, intimo, poetico: "Stiamo girando l’Italia per raccontarlo e devo dire che sta arrivando alle persone ed era quello che speravo, è stato per me un lavoro molto lungo e faticoso, con mia figlia che era appena nata e che mi ha dimostrato quanto è difficile e faticoso conciliare i tempi di vita e di impegno. Oggi lei è la più contenta di tutti, mi vede felice e lo respira e soprattutto è appassionata di leoni, dunque averne uno d’argento è stata una soddisfazione".

Vermiglio racconta dell’ultimo anno della seconda guerra mondiale in una grande famiglia e di come, con l’arrivo di un soldato rifugiato, per un paradosso del destino essa perda la pace, nel momento stesso in cui il mondo ritrova la propria, Maura Delpero racconta una storia propria che però può essere di tutti e questa sera la condividerà con il pubblico fermano: "Ho chiesto di poter fare una presentazione proprio a Fermo perché volevo in qualche modo ricambiare l’affetto e l’accoglienza che abbiamo ricevuto. Ho accanto persone discrete, silenziose, che magari ci hanno riconosciuto ma che non hanno disturbato la nostra quiete. Siete una comunità garbata che non ci ha fatto mancare l’affetto ma quasi con pudore. C’è una pace, proprio qui vicino al mare, che era quello che ci voleva. Ho voluto la Sala degli Artisti perché amo quel posto, io non ho mai visto una sala così storica e bella, uno spazio così prestigioso. È per me un modo per abbracciare tutti".

Andrea Cardarelli, che gestisce la Sala degli Artisti, si dice emozionato: "Intanto perché con questa serata, per la quale abbiamo previsto anche una cena, è già sold out da giorni. E’ la prima volta, e ne siamo orgogliosi, che al cinema di Fermo ospitiamo una regista che è stata designata a rappresentare l’Italia nella categoria Film Internazionale agli Academy Awards, gli Oscar 2024, insieme con l’attore Santiago Fondevila. Lo dobbiamo alla sua generosità e alla linea che ci siamo dati, di appoggiare e sostenere il cinema di qualità. Il film resterà in programmazione fino al 2 ottobre e davvero mi aspetto il pubblico delle grandi occasioni. È il modo che Fermo ha per tifare per Maura, ormai fermana d’adozione".

Angelica Malvatani