Da dieci anni in Provincia: "Al lavoro per 40 Comuni"

Stefano Pompozzi racconta un’esperienza formativa "e bellissima. Penso all’Ata. Eravano in coda e ma oggi siamo in pari a province come quella di Pesaro". .

Da dieci anni in Provincia: "Al lavoro per 40 Comuni"

Stefano Pompozzi

Il racconto degli ultimi 10 anni vissuti in Provincia, da consigliere provinciale tra i più votati, da vice presidente e poi in minoranza. Stefano Pompozzi racconta un’esperienza formativa e bellissima, partito da amministratore comunale a Servigliano per aprirsi a tutta la provincia: "Lavorare per 40 comuni è qualcosa di bello e di importante. Sono il più longevo, abbiamo gestito l’ordinaria amministrazione, compresa la situazione delle province post riforma Del Rio. Nei primi sette anni ho avuto delle deleghe, quattro sono stato vice presidente della provincia con libertà di azione date dalla presidente Canigola e dal presidente Perugini poi, seguivo ambiente e pubblica istruzione". Pompozzi torna al 2014, quando si insediava una provincia che era in ritardo di 5 anni rispetto all’Ata, dopo il ricorso di Fermo e Monte Urano, l’atto costitutivo è partito solo a inizio 2015: "Alla fine siamo stati i primi ad approvare il documento preliminare d’ambito, ho sempre lavorato per potenziare i servizi ambientali, abbiamo messi 200 mila euro per il potenziamento degli ecocentri nei territorio comunali in difficoltà per la racconta differenziata, con l’apertura di nuovi centri riuso, su Valtenna e Valdaso. Questo ha portato ad un trend di raccolta differenziata dal 2014 al 2020 del tutto positivo, con un balzo in avanti del 20 per cento. Eravamo fanalino di coda, siamo in pari a province come il pesarese, con una produzione tra le più basse, abbiamo chiuso il 2021 con 65 chili di media in meno rispetto alla media della regione". Importante il lavoro sull’abbandono dei rifiuti, tanti progetti fatti con le scuole, gli spot girati su tv locali e social fatti con e dai ragazzi degli istituti superiori della provincia di Fermo. E poi c’è tutto il capitolo scuole, la Provincia ha mantenuto la competenza su realtà importanti e si è lavorato sull’antisismica, su fondi da intercettare per rendere gli edifici più sicuri.

"Per le scuole si è fatto moltissimo, piccole cose ma importanti come la biblioteca multimediale a Servigliano, la sala carboni di Ortezzano, le ludoteche dei comuni dell’entroterra. Abbiamo preservato la gestione del Miti lasciandola in capo al Montani quando nella riassegnazioni delle funzioni si poteva perdere come gestione nei confronti della Regione. Quello a cui tengo particolarmente è il percorso virtuoso per la creazione di un osservatorio sull’inclusione, abbiamo preso una realtà importante come un tavolo sui disturbi dell’apprendimento, ne abbiamo fatto una realtà permanente, un osservatorio che ha prodotto attività per tutto l’anno a servizio delle famiglie e degli insegnanti. Si è lavorato sull’inclusione, sullo screening precoce dei Dsa. Una cosa che credo andrebbe ripresa è il vademecum messo a punto con la polizia stradale provinciale per le gite sicure, strumento per valutare un percorso sicuro a garanzia di tutti. E poi il rapporto con Libera di don Ciotti con cui abbiamo partecipato al concorso per i corti cinematografici intitolati a Mario Puzo, per parlare della responsabilità della scelta". Pompozzi spiega che forte in questi anni l’impegno per la progettazione di una viabilità che nel fermano sta cominciando a prendere forma, attorno al nuovo ospedale: "Oggi sono soddisfatto dell’esperienza vissuta, conclude Pompozzi, sono e resto un uomo del Partito Democratico e sono a disposizione".

Angelica Malvatani