REDAZIONE FERMO

Crisi del settore moda. Le richieste delle imprese

Incontro a Roma, al Ministero del Lavoro, per individuare i possibili aiuti . In primis estendere la cassa integrazione per le piccole aziende artigiane . .

Le ore di cassaintegrazione a disposizione delle aziende si stanno. esaurendo

Le ore di cassaintegrazione a disposizione delle aziende si stanno. esaurendo

Le conseguenze della grave crisi che sta investendo il settore della moda sta avendo preoccpuanti ripercussioni sui livelli occupazionali. Gli imprenditori presenti al Micam hanno espresso la volontà di mantenere i pisti di lavoro anche se sono costretti a ricorrere all’applicazione degli ammortizzatori sociali per far fronte ai cali di produzione. Le ore di cassaintegrazione a disposizione delle aziende si stanno però esaurendo ed è per questo motivo che gli imprenditori hanno chiesto l’intervento delle istituzioni. L’altro ieri, come era già stato stabilito nel corso di una precedente riunione lo scorso mese di luglio, gli assessori al Lavoro delle Regioni italiane sono stati convocati a Roma, al Ministero del Lavoro, per un ulteriore incontro in modo da potere individuare una possibile soluzione per i lavoratori del settore. La Regione Marche era presente all’incontro con il proprio consulente, il giuslavorista Paolo Reboani. L’assessore Aguzzi, rimasto costantemente aggiornato dell’andamento dell’incontro, riferisce della disponibilità da parte del Ministero di far fronte alla specifica esigenza di estendere la cassa integrazione per le piccole imprese artigiane che sono toccate dalla crisi del settore moda. Tra le principali richieste avanzate nei mesi scorsi vi era per l’appunto l’estensione straordinaria del periodo massimo di fruizione della cassa integrazione per le aziende industriali ricomprese nei settori del comparto moda.

"Il Ministero – ha detto Aguzzi – ha manifestato attenzione al problema esistente, chiedendo, contestualmente, di avere da parte delle Regioni dati precisi e puntuali sulla effettiva situazione della cassa integrazione fruita e residuale, affinché si possa poi valutare la necessità di procedere con un atto che disponga una deroga".

"Accogliamo la richiesta avanzata dal Ministero – dichiara l’assessore Aguzzi – pertanto nei prossimi giorni incaricherò i dirigenti regionali del settore Lavoro di fornire una relazione sulla effettiva situazione nelle Marche riguardo alla cassa integrazi one, da inoltrare poi al Ministero che dovrà valutare se ci sono le condizioni per intervenire con un ampliamento delle ore in deroga".

Vittorio Bellagamba