Quello che colpisce di Teresa Cecchi è il sorriso che ha quando parla con i suoi studenti, quando trasmettere loro un po’ dell’immensa scienza che possiede. Una felicità, una soddisfazione, un talento che hanno fatto della docente di chimica del Montani una dei migliori 50 inseganti italiani per il Teacher Prize del 2017. Oggi Teresa Cecchi è fortemente impegnata a cercare di far capire che le materie scientifiche, le Stem, sono alla portata di tutti, ragazze comprese che di solito se ne tengono lontane perché pensano che sia una faccenda da maschi: "Per questo abbiamo voluto impostare molti percorsi a scuola proprio sul protagonismo delle ragazze nelle materie Stem, per far capire che ancora troppe di loro si tengono lontane dalla scienza. Raccontiamo storie di scienziate che ce l’hanno fatta e diamo ai ragazzi la possibilità di capire che sognare si può, sempre". Teresa si è laureata con lode in Chimica e riceve il suo dottorato di ricerca nel 1998. È una docente che insegna anche in modalità Clil, e cioè in lingua inglese facendo familiarizzare gli studenti con la strumentazione analitica più avanzata in ambito cromatografico, lei che ha collaborazioni e progetti in tanti angoli del mondo. Coordina una fervida e premiata progettualità con i suoi allievi per praticare una chimica al servizio della società, nel campo della chimica verde e del riciclo, degli alimenti e degli aromi, degli antiossidanti, delle bioplastiche. Nel 2022 e ancora quest’anno è stata scelte per rappresentare l’Italia al progetto europeo Sciente on stage, con un lavoro di drammatizzazione in inglese, delle tecniche analitiche: "Con i ragazzi abbiamo realizzato una ventina di spettacoli di questo genere e abbiamo portato a termine dei progetti veramente importanti che ci hanno consentito di trovare soluzioni innovative, proprio pensando alle tematiche ambientali, racconta ancora la docente, sono molto orgogliosa del percorso fatto dai ragazzi e del laboratorio su cui possiamo contare a scuola, con strumenti di altissimo valore". Merito suo attrarre fondi per dotare il laboratorio di analisi strumentale del Montani, rendendo quella di Fermo la prima scuola al mondo a far familiarizzare studenti della scuola superiore con tecnologie sofisticatissime.
Cronaca"Così racconto le scienziate"