Fermo, 5 marzo 2020 - Arriva nella tarda serata di martedì la conferma: anche Fermo ha il suo caso di Coronavirus e la preoccupazione si allarga. E oggi i contagi sono già saliti a 3.
Il Gores ha comunicato questa mattina che sono 124 i tamponi risultati positivi al Coronavirus nelle Marche, su un totale di 413 effettuati. I casi positivi nella provincia di Pesaro Urbino sono 100, nella provincia di Ancona sono 19, nella provincia di Macerata sono 2 e nella provincia di Fermo sono 3. E’ attualmente in aggiornamento il numero dei ricoverati in terapia intensiva. 61 pazienti sono ricoverati nei reparti di malattie infettive. Le persone in isolamento domiciliare sono 704, di cui 643 asintomatici e 61 sintomatici.
A dare notizia del primo contagiato è stato il sindaco Paolo Calcinaro che è in contatto costante col direttore dell’Area vasta 4 Licio Livini. "Martedì sera verso le 21,30 – dice Calcinaro – è stata verificata la positività di un cittadino di Fermo, residente sulla costa (a Lido; ndr). Un uomo di 63 anni in buone condizioni di salute che era stato in Romagna, a Rimini e aveva sintomi riconducibili al Coronavirus da una settimana".
E’ un uomo di 63 anni, dunque, il primo caso confermato di Coronavirus a Fermo. Dopo una settimana di febbre a casa, le sue condizioni sono peggiorate e la famiglia ha ritenuto di allertare i soccorsi. È stato contatto il medico di famiglia e poi un medico amico dell’uomo e alla fine si è ritenuto di chiamare il 118, ma agli operatori non ci sono state le necessarie indicazioni per far capire ai sanitari che si trattava di un caso a rischio.
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Così il paziente è stato caricato in ambulanza ed è partito in codice verde. Per fortuna una volta al Pronto soccorso del Murri è stato accolto con tutte le precauzioni del caso e negli spazi del pronto soccorso dedicati all’emergenza Coronavirus. Per questo il personale dell’ospedale è intervenuto senza particolari problemi, ma tre militi della Croce Verde di Porto Sant’Elpidio gli hanno prestato le prime cure senza le indicazioni dovute e per questo l’equipaggio che è intervenuto è stato messo in quarantena.
In isolamento domestico anche la famiglia dell’uomo, la moglie e i due figli che comunque sono asintomatici e dunque con meno rischi di propagare il contagio. L’uomo è stato ricoverato in terapia intensiva ed è intubato, sembrerebbe in condizioni serie ed è seguito da vicino dagli specialisti. Intanto di fronte al Pronto soccorso del Murri è stata sistemata la tenda della protezione civile di Fermo per effettuare un pre triage e consentire a medici e infermieri di non entrare in contatto diretto con pazienti che dovessero presentarsi in ospedale con febbre. Il sindaco Calcinaro ha provveduto a chiudere in città anche gli impianti sportivi, dopo l’ordinanza del presidente della Regione Ceriscioli che chiudeva tutte le scuole.
«Sapevamo che sarebbe arrivato anche qui invirus – ha spiegato –, siamo vigili e attenti e adottiamo tutte le precauzioni del caso. Speriamo che si trovi una luce in fondo al tunnel al più presto. Raccomando a tutti di osservare quelle regole minime di salvaguardia dell’igiene, limitare al massimo gli spostamenti in zone dove c’è un contagio più diffuso e non fare gli eroi. Se si hanno sintomi influenzali anche limitati tenerli nella dovuta considerazione, prendersi qualche giornata in più a casa e contattare il proprio medico di base. Se ci sono contatti con situazioni sospette chiamare il numero verde della Regione. Oggi occorre elevare il senso di attenzione di tutti quanti".