REDAZIONE FERMO

Coronavirus Fermo, anziana positiva al Covid in una casa di riposo

La 92enne che vive in struttura privata ora è ricoverata al Murri. Screening su tutto il personale e sugli ospiti, attivata la procedura di emergenza

Una anziana di 92 anni positiva al covid in una casa di riposo

Sant’Elpidio a Mare (Fermo), 10 settembre 2020 - Il Covid torna in una residenza protetta. È risultata positiva al Coronavirus una novantaduenne in una struttura di ricovero privata di Sant’Elpidio a Mare che ospita una ventina di persone. La donna presentava sintomi riconducibili al virus ed è stata sottoposta al tampone da parte dell’Unità speciale di continuità assistenziale. Una volta appreso l’esito sono scattate tutte le procedure di isolamento della paziente che ora si trova ricoverata al Murri.

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Gli ospiti e il personale della struttura sono stati sottoposti a tampone. In attesa di ulteriori provvedimenti, a seguito dell’esito dei tamponi, il Dipartimento di Prevenzione ha richiesto al direttore della casa di riposo di mettere in atto tutte le misure previste dalla loro procedura in presenza di un ospite risultato positivo e di isolare gli ospiti della struttura che dovessero presentare sintomi compatibili con le infezioni da Covid. Sono stati limitati all’essenziale i movimenti nelle aree comuni e in ogni caso tutti sono muniti di mascherina.

La temperatura di ospiti e personale, che hanno avuto contatti con la persona positiva, viene misurata due volte al giorno e così sarà per due settimane, mentre si è provveduto all’immediata sanificazione degli ambienti in cui ha soggiornato l’anziana. "È essenziale limitare al minimo la diffusione della malattia – fa sapere l’Area Vasta 4 –, in un contesto di fortissima fragilità vista l’età media dei degenti".

Il bollettino covid a Fermo

Alla 92enne si aggiungono altri tre casi positivi nel Fermano. Si tratta di una donna di 70 anni sintomatica, di un uomo di 42 anni asintomatico, risultato positivo dopo essere rientrato da un viaggio in Albania e, dunque, sottoposto al tampone proprio in ragione del soggiorno in un Paese considerato a rischio contagio. Il quarto caso è un 58enne che non ha sintomi e si è sottoposto al tampone per uno screening sul posto di lavoro.

I medici dell’Area Vasta 4 ribadiscono che non è il momento di abbassare la guardia, il virus fa meno paura perché ha riguardato in questo tempo persone relativamente giovani e dunque con conseguenze meno significative. Sono però le persone più socialmente attive e, dunque, in grado di diffondere il Covid. Anche in vista della riapertura delle scuola resta indispensabile rispettare le regole: igiene, mascherine, distanziamento sociale, evitando quanto più possibile occasioni di assembramento.