REDAZIONE FERMO

Controlli in cantieri edili e opifici. Multe per 60mila euro e denunce

Giro di vite dei carabinieri per la sicurezza sul lavoro: in un caso scoperti dipendenti in nero, in altre due situazioni i dipendenti rischiavano di prendere la scossa per impianti non a norma .

I controlli condotti dai militari del Nucleo ispettorato del lavoro. hanno consentito di denunciare quattro imprenditori e di elevare sanzioni per oltre 60.000 euro

I controlli condotti dai militari del Nucleo ispettorato del lavoro. hanno consentito di denunciare quattro imprenditori e di elevare sanzioni per oltre 60.000 euro

Giro di vite dei carabinieri per la sicurezza sul lavoro nel settore edile e calzaturiero. I controlli condotti dai militari del Nucleo ispettorato del lavoro di Ascoli Piceno con la collaborazione di quelli del Comando provinciale di Fermo hanno consentito di denunciare quattro imprenditori e di elevare sanzioni e ammende per oltre 60.000 euro.

A Torre San Patrizio è stata individuata un’azienda attiva nella fabbricazione di tomaie, il cui legale rappresentante, un 26enne cinese, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Fermo. Nella circostanza è stato accertato il grave pericolo di elettrocuzione per i lavoratori con impianti non a norma, l’omissione della nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, la mancata formazione dei lavoratori e del personale preposto all’attività di prevenzione incendi e gestione delle emergenze. Dai controlli sono risultati anche omessi nomina del medico competente e l’invio dei lavoratori alla prevista visita medica. Tali condotte sono state sanzionate con un’ammenda di 28.200 euro ed inoltre è stata imposta la sospensione dell’attività per violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e quindi sono state contestate ulteriori sanzioni amministrative pari a 3.000 euro.

A Rapagnano, a seguito di analogo controllo eseguito presso un calzaturificio avente sede operativa in quel comune, ma sede legale a Monte Urano, è stata accertata l’omessa redazione del documento di valutazione dei rischi con consequenziale denuncia del titolare, un 57enne italiano di Monte San Pietrangeli. L’imprenditore è stato inoltre sanzionato per aver occupato "in nero" un lavoratore di nazionalità albanese su tre impiegati, con conseguente adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per violazione sulla sicurezza e per lavoro nero.

Nel settore dell’edilizia, è stato poi controllato un cantiere di Porto San Giorgio, circostanza in cui è stata verificata l’inidoneità del ponte su ruote utilizzato, violazione che ha comportato la denuncia alla Procura della Repubblica di Fermo nei confronti del titolare, un 43enne italiano. Ulteriore accesso ad un cantiere sito a Porto Sant’Elpidio, ha permesso di accertare l’omessa redazione del piano operativo di sicurezza, la presenza di un pericolo di elettrocuzione per i lavoratori, l’omesso utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, con conseguente adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per violazione in materia di sicurezza. Il titolare della ditta edile, con sede legale a Grottazzolina, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Fermo e a suo carico sono state elevate ammende pari a 27.300 euro nonché sanzioni amministrative pari a 5.500 euro.

Fabio Castori