Continua la moria di piante: "Tagliata anche una palma"

Il Comitato di viale Cavallotti si fa sentire: "L’Amministrazione in modo spregiudicato assume scelte contro il verde cittadino, ecco un altro scempio".

Continua la moria di piante: "Tagliata anche una palma"

La palma abbattuta nell’arena Europa

"Ora che l’Amministrazione comunale sulle orme della precedente, in modo spregiudicato assume scelte contro il verde di Porto San Giorgio, senza alcuna attenzione per quello che costituiva un elemento imprescindibile per la città e la sua immagine, assistiamo all’ultimo scempio all’interno dell’arena Europa". Lo afferma Franco Paci, portavoce del Comitato per la salvaguardia del viale Cavallotti e del verde di Porto San Giorgio, denunciando l’ennesimo abbattimento di una pianta depauperando sempre di più quel patrimonio di verde che caratterizza la città di Porto San Giorgio. Per restare sul tema appena martedì scorso abbiamo riferito la protesta degli ambientalisti per il ’massacro’ perpetrato nei confronti del filare di sessanta tamerici sradicandole da dove hanno vissuto per oltre 50 anni fornendo ombra, ossigeno e qualificando e caratterizzando l’ambiente con la loro presenza: "Un normale cittadino – prosegue Paci –, privo di preconcetti verso l’Amministrazione non può che apprendere dei progetti del Comune se non dai cartelli affissi all’esterno del cantiere. Preso atto che nel suddetto cartello esposto verso il Viale della Vittoria, compare la presenza di piantumazioni verso Ovest, cioè verso la ferrovia, ed il mantenimento dell’unica palma phoenix rimasta a confine con il campo di pallacanestro, si era certi che, una volta tanto, dopo il degrado maturato in anni di abbandono, fosse mantenuta e valorizzata la presenza delle essenze arboree: "Purtroppo non è bastato – lamenta il portavoce del comitato –. la palma è stata brutalmente abbattuta nonostante non avesse alcun tipo di patologia e l’ unica in città a non aver subito l’attacco del punteruolo rosso. Di conseguenza, secondo lui, alle dichiarazioni non più credibili degli amministratori sul loro sbandierato amore per il verde cittadino, ora si aggiunge anche l’inganno verso la buona fede dei cittadini che devono apprendere dei progetti dell’Amministrazione solo dai disegni falsi che maliziosamente vengono esposti. La sua chiosa: "Non possiamo che continuare a stigmatizzare questi comportamenti che tradiscono la fiducia dei cittadini e si prefiggono di desertificare attraverso gli abbattimenti degli alberi la città". Silvio Sebastiani