AARON PETTINARI
Cronaca

Sant'Elpidio, la contrada di San Giovanni trionfa nella Contesa del secchio

I rossi non vincevano dal 2010 e, all'ultima partita, hanno battuto San Martino

a gioia delle ’aquile’ della nobile contrada San Giovanni

Sant'Elpidio a Mare (Fermo), 13 maggio 2018 - Esplode la gioia delle ‘aquile’ della Nobile Contrada San Giovanni. Dopo anni di successi mancati di un soffio i ‘rossi’, che non vincevano dal 2010, conquistano la 66esima edizione della Contesa del Secchio battendo nell’ultima partita i rivali della San Martino (102-92). Una vittoria meritata, alla luce dei 315 punti finali, in realtà ipotecato già dopo la seconda partita, vinta contro gli azzurri della Santa Maria (126-87). Del resto i tifosi lo avevano chiesto dagli spalti con tanto di scritta "Artiglialo e riprendilo".

Seconda la Contrada Cavaliera Sant’Elpidio (274 punti) che paga i troppi errori al tiro nell’ultima partita contro la Santa Maria. Azzurri che, seppur ultimi con 241 punti, di fatto sono stati aghi della bilancia grazie alla prima vittoria ottenuta nella prima partita contro San Martino. I ‘verdi’, alla fine sul podio della Contesa con 259 punti, nel primo match, infatti, non sono andati oltre i 65 punti, compromettendo di fatto il proseguo della Contesa. Sul piano tecnico non è stata una contesa bella con punteggi piuttosto bassi. Così si è deciso tutto negli ultimi venti minuti. 

Una contesa in cui ha avuto il suo bel da fare il gonfaloniere di giustizia Italo Menconi (anche senza gli interventi del capitano del Popolo Andrea Rotili) a far rispettare il ‘gioco’ tra spintoni e nervosismi con tanto di lancio in campo dagli spalti di un fumogeno acceso. Tutto è rientrato dopo una breve sospensione. In generale, dunque, un’edizione di successo, seguitissima durante le gare del Mandozzi così come nello sfarzoso Corteggio, impreziosito dalla collaborazione tra contrade e delegazioni.

Un’atmosfera resa ancor più calda da un pubblico più che partecipe, con tanto di applausi, colori, cori e bandiere. Diverse le novità della sfilata con la partecipazione di due splendidi alani che hanno accompagnato la dama della Contesa. Una figura che, assieme a quella delle ancelle, ha tratto ispirazione a dipinti di rilievo come il "Ritratto principessa Estense", esposto al Louvre di Parigi e attribuito a Pisanello; il "Ritratto coniugi Arnolfini", di Jan Van Eyck ed esposto al National Gallery di Londra; e il "Ritratto di donna con un uomo al davanzale", di Filippo Lippo ed esposto al Metropolitan Museum of art di New York.

Certo non sono mancate alcune sbavature d’epoca (assolutamente da rivedere qualche dettaglio nelle acconciature di alcuni figuranti), ma nel complesso il Medioevo è stato rispettato. Soliti onori sono stati dati al gruppo storico degli sbandieratori e musici, con il loro spettacolo di colori e bandiere. Dallo stadio Mandozzi poi i festeggiamenti si sono spostati in piazza, passando per corso Baccio e le altre vie cittadine, dove i giocatori sono stati acclamati dai rispettivi sostenitori.