Li hanno sopresi durante una compravendita di droga e al pusher, una volta accompagnato in questura, hanno sequestrato i soldi provento dello spaccio, nonché 21 involucri di cocaina nascosti nelle ciabatte e nei pantaloni. Per lui, un 35enne albanese, sono scattate le manette. Ancora un importante intervento dei polizotti della squadra volante di Fermo per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti sul litorale fermano. Nel pomeriggio, gli agenti, transitando in via Nenni, a Lido Tre Archi, hanno notato due persone che si scambiavano qualcosa, quindi sono scesi hanno deciso di scendere dall’auto di servizio per avvicinarsi a piedi e verificare da vicino cosa stessero facendo. I due, dopo aver scambiato un involucro di colore bianco a fronte di una banconota da 20 euro, sono stati immediatamente raggiunti dai poliziotti, nonostante il tentativo di dileguarsi.
L’acquirente, un 50enne di Porto San Giorgio, ha gettato a terra l’involucro appena acquistato, ma è stato visto dagli agenti che lo hanno immediatamente raccolto.
L’altro, l’albanese di 35 anni, non in regola sul territorio italiano, è stato fermato con ancora in mano la banconota. Lo spacciatore è stato accompagnato in questura e, nel rispetto dei diritti della persona, è stato perquisito. All’interno dei pantaloni sono stati rinvenuti un pacchetto di plastica, contenente sedici involucri con dentro sostanza polverosa di colore bianco e altri 5 involucri nascosti nella ciabatta che, dai successivi accertamenti effettuati dagli specialisti della polizia scientifica, è risultata essere cocaina per un totale di circa 6 grammi divisi in 21 involucri. Inoltre, all’interno di una tasca, è stato rinvenuto denaro contante per un ammontare di 440 euro, suddiviso in banconote da vario taglio, provento dell’attività di spaccio. La sostanza stupefacente è stata sequestrata e il giovane è stato tratto in arresto, poi convalidato dall’autorità giudiziaria. Un importante risultato ottenuto dalla polizia a Lido Tre Archi, dove continuano senza sosta, oltre alle attività di controllo del territorio decise da tempo dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto, anche le attività volte al contrasto di ogni tipo di fenomeno criminale, in particolare lo smercio di sostanza stupefacente. Solamente pochi giorni, era stata eseguita una perquisizione all’interno di un plesso condominiale in cui i poliziotti avevano arrestato una donna a seguito del rinvenimento di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente.
Fabio Castori