Sceglie il giovedì grasso, ma non è uno scherzo di Carnevale quello di Massimiliano Ciarpella che schiera simboli e rappresentanti di sei liste e, con una bella cornice di pubblico, ufficializza la sua candidatura a sindaco. Al tavolo siedono solo uomini "ma non vi preoccupate, di donne ce ne sono, eccome" assicura Ciarpella che non si perde in chiacchiere e va subito al sodo, puntando sui concetti fondanti del progetto e di una larga coalizione "costruita attraverso un percorso lungo, ma entusiasmante. Abbiamo un progetto nuovo, forte, di rottura che ci porterà al governo della città e a un ineludibile cambio di marcia". Lo appoggiano Fd’I e Azione e le civiche Siamo Pse; Progetto Civico Pse: Pse al Centro -Udc; Pse si muove: Ciarpella muove da qui, ma dialogo e porte restano aperti a chiunque voglia una discontinuità amministrativa, dal Laboratorio Civico e Coalizione Civica, a Fi e Lega (diversi gli appelli affinché rientrino all’ovile) così come non è detto che sia concluso lo shopping di candidati tra le fila dell’attuale maggioranza. "Saremo il perno di questa coalizione – afferma Andrea Balestrieri (FdI), e con lui Giorgio Marcotulli e la coordinatrice Gioia Di Ridolfo –, oggi iniziamo un percorso su un progetto ampio, condiviso che è una opportunità vincente per la città".
"Cercavamo una figura aggregante – dice Gianluca Rocchi (Azione) – e l’abbiamo trovata in Ciarpella. Porteremo il nostro contributo di idee concrete e sostenibili". "Ho sempre creduto importante il ruolo delle civiche nelle amministrazioni locali – dichiara l’ex assessore Marco Traini (Progetto civico per Pse) - e Ciarpella è la persona giusta. Inoltre, mettendo insieme una coalizione simile, ha dimostrato di essere capace".
"È stato doloroso lasciare Fi – ribadisce Enzo Farina (Siamo Pse) –. Vinceremo perché romperemo gli schemi. Quando ci riuniamo, parliamo dei problemi della città e dimentichiamo le nostre casacche". Mauro Tosoni parla per Pse al Centro – Udc: "In tanti anni di impegno politico, per la prima volta trovo grande armonia, un’aria nuova. Altrove ci sono i simboli dei partiti (Lega e Fi, ndr) ma chi ha portato avanti azioni per il cambiamento sta qui". "Vedo una città ferma, che regredisce. Noi vogliamo che si muova. È molto bello quello che stiamo mettendo in campo" dice Gian Vittorio Galeota con Cesare Paniccià (Pse si muove): "Noi ci siamo mossi, abbiamo corso e ci siamo aggregati. Pronti a partire".
Marisa Colibazzi