ANGELICA MALVATANI
Cronaca

Ciak, si gira un corto d’autore. Fermo è ancora protagonista

Firmato dalla storica Accademia Poliarte di Ancona, punto di riferimento nazionale e parte del Gruppo Rainbow

Iginio Straffi, Gruppo Rainbow, Michele Capuani,. direttore della storica Accademia Poliarte. e Andrea Agostini, Presidente di Fondazione Marche Cultura sul set a Palazzo dei Priori (foto Zeppilli)

Iginio Straffi, Gruppo Rainbow, Michele Capuani,. direttore della storica Accademia Poliarte. e Andrea Agostini, Presidente di Fondazione Marche Cultura sul set a Palazzo dei Priori (foto Zeppilli)

Quando si gira un film è d’obbligo il silenzio, il rispetto che ci vuole ad una macchina perfetta, capace di raccontare storie e luoghi. C’era silenzio nei giorni scorsi intorno al set fermano del cortometraggio d’autore firmato dalla storica Accademia Poliarte di Ancona, punto di riferimento nazionale per la formazione dei nuovi talenti artistici e parte del Gruppo Rainbow, un lavoro che sarà presentato in anteprima mondiale ad Expo Osaka 2025 il 2 giugno 2025 nel Padiglione Italia durante la settimana della Regione Marche, alla presenza delle istituzioni e del fondatore di Rainbow, Iginio Straffi. E proprio Straffi era a Fermo, colpito dei colori e dalla magia di Palazzo dei Priori, a scoprire il teatro e la piazza, scenari ideali per un progetto top secret, per il quale non si può ancora sapere nemmeno il titolo. L’opera si inserisce nel prestigioso progetto Metaverso Raffaello, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dall’Unione Europea nell’ambito di Next Generation EU, iniziativa che mira a valorizzare il patrimonio culturale marchigiano attraverso l’uso delle nuove tecnologie e del linguaggio cinematografico. Il corto trova il supporto di Marche Film Commission - Fondazione Marche Cultura.

Il corto, scritto da Sergio Ramazzotti con la regia di Paolo Doppieri, e la produzione esecutiva di Genesis Srl, nasce per promuovere le Marche nel contesto internazionale, valorizzandone il patrimonio culturale, paesaggistico e produttivo attraverso il linguaggio universale della musica e della bellezza. Un road movie interiore ed esteriore della durata prevista di 15 minuti, che intreccia memoria e presente, Oriente e Occidente, trascinando il pubblico in un viaggio nei tanti volti delle Marche. Girato interamente nelle Marche, il film attraversa infatti location d’eccezione come il Teatro dell’Aquila e il Palazzo dei Priori a Fermo, l’Arco di Traiano al porto di Ancona, l’Eremo dei Frati Bianchi a Cupramontana, lo Sferisterio di Macerata, Urbino, il Parco del Conero, i Monti Sibillini e i vigneti del Verdicchio. A portare in scena l’essenza della cultura marchigiana un cast di interpreti d’eccezione: Dharma Mangia Woods, Taiyo Yamanouchi, Isabella Carloni, Alfredo Sorichetti, Yukari Ishibashi, Giuseppe Lorenzo Quagliano e William Zhang. Straffi si è concesso volentieri ai giornalisti, per spiegare l’idea e il coinvolgimento di un’accademia che sa valorizzare il talento dei giovani: "Vogliamo raccontare l’Italia che emoziona, che sorprende e che sa parlare al mondo. I nostri talenti ci hanno permesso di dare vita ad un’opera che unisce arte e design, amore per il territorio e narrazione cinematografica. Un racconto per immagini che avvicina le Marche al Giappone nel segno della bellezza".

Il direttore dell’Accademia Poliarte, Michele Capuani, che da quando è sotto il marchio Rainbow ha raddoppiato gli iscritti, parla di una straordinaria occasione per una delle istituzioni più antiche nel settore Design: "Guardando al futuro credo che studiare le discipline della creatività nelle Marche - non solo a Poliarte ma in tutte le eccellenti Università, Accademie e Conservatori del territorio - sia una grande opportunità. Il Ministero degli Esteri ha premiato il nostro lavoro dandoci la possibilità di raccontare il genio marchigiano a Padiglione Italia. Siamo consapevoli che, parlando delle Marche, ci si chieda di rappresentare l’Italia". "Rappresentare le Marche all’Expo di Osaka è motivo di grande orgoglio, ha evidenziato Andrea Agostini, Presidente di Fondazione Marche Cultura, saremo ad Osaka il 2 giugno, proprio in occasione della festa della Repubblica, questo cortometraggio è molto più di un’opera audiovisiva: è un racconto di territorio, capace di esaltarne autenticità e potenzialità".

Angelica Malvatani