Chiede il permesso di soggiorno ma non sa l’italiano: denunciato

Si è presentato in questura per ottenere la carta di soggiorno con tanto di certificazione di conoscenza della lingua italiana rilasciata da un ente autorizzato. Ma in realtà della nostra lingua capiva poco o niente. Per lui è scattata la denuncia per truffa. Gli agenti dell’ufficio Immigrazione si sono subito accorti che lo straniero non era in grado di capire le semplici domande che gli venivano rivolte e guardava un amico che lo aveva accompagnato, il quale traduceva domande e risposte. È subito risultato chiaro ai poliziotti che c’era qualcosa che non andava. Dopo averlo fatto accomodare in ufficio gli sono state fatte ulteriori domande alle quali, ancora una volta, non è stato in grado di rispondere. Con l’ausilio di un mediatore culturale, lo straniero ha dichiarato di aver ottenuto il precedente titolo senza scadenza subito dopo il superamento dei test di italiano, più di cinque anni fa presso un’altra questura, ma di aver dimenticato la nostra lingua per mancanza di rapporti personali e lavorativi con italiani. Dalla verifica degli atti è stato accertato che il superamento del test di italiano presso un’università era avvenuto circa due anni fa e con voti molto vicini al massimo della valutazione sia nell’orale che nello scritto, niente di più falso. Oltre alla denuncia per lui è stato avviato il procedimento amministrativo per la revoca del permesso di soggiorno di lungo periodo.