L’agricoltura è in ginocchio, la stagione straordinariamente calda e la mancanza di pioggia stanno mettendo a dura prova le aziende marchigiane. A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico, Fabrizio Cesetti, che ha depositato un’interrogazione al presidente Francesco Acquaroli, sottoscritta dall’intero gruppo dem, per conoscere se e quali provvedimenti si intendano adottare per supportare il settore agricolo marchigiano. "Di fronte ai continui allarmi lanciati dalla Coldiretti sull’emergenza siccità e sulle gravi ripercussioni che potrebbero abbattersi sul settore agricolo marchigiano, la Regione Marche non può continuare a far finta di nulla - spiega Cesetti - E le stesse parole del presidente del Consorzio di bonifica Claudio Netti sui rischi di una crisi idro-potabile sull’intero territorio regionale, che potrebbe entro la fine dell’estate portare la necessità di razionare l’acqua, richiedono da parte della giunta regionale risposte immediate". Cesetti parla di una situazione ormai drammatica: "Agli enormi problemi già creati dagli aumenti del costo del carburante, dei mangimi e dei fertilizzanti provenienti dalle zone interessate dal conflitto russo-ucraino, si somma lo spettro generato dai cambiamenti climatici con lunghi periodi di siccità, intervallati da sporadici ma violenti eventi piovosi e perfino da devastanti grandinate, che vanno a minare l’agricoltura marchigiana e, in particolare, vigneti, frutteti e colture di cereali. I nostri agricoltori non possono essere lasciati in balia degli eventi, ma hanno bisogno di certezze immediate che la giunta regionale non può esimersi dall’offrire con una pianificazione di interventi volti a mettere al riparo già da ora il nostro settore agricolo".
CronacaCesetti: "Agricoltura al tappeto, quali misure?"